Di panorami bellissimi in Italia ce ne sono veramente tanti, uno tra questi è un piccolo borgo dell’Appennino Umbro – Marchigiano.
Sull’Appennino, ad un’altitudine di 1452 metri sul livello del mare e a 28 chilometri circa da Norcia, si trova il borgo di Castelluccio di Norcia. Inserito all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini può essere raggiunto attraverso una strada panoramica.
Completamente immerso ed avvolto dalla natura è, purtroppo, un borgo sempre meno popolato. Secondo l’Istat nel 2011 contava 120 abitanti. Un evento sismico molto importante, nel 2016 lo distrusse completamente distrutto.
La chiesa di Santa Maria Assunta andò completamente perduta. Le opere che si trovavano al suo interno vennero messe in sicurezza prima del crollo. È un borgo riconosciuto in tutto il mondo per la Fioritura, uno degli eventi più belli dell’anno.
È l’arrivo della primavera che lo trasforma in un teatro naturale tra i più belli al mondo. In realtà Castelluccio di Norcia è bello in qualsiasi stagione dell’anno. La natura lo trasforma in paesaggi da cartolina indipendentemente dal mese in cui ci si trova.
In questo periodo, per esempio, la neve lo sta avvolgendo completamente regalando uno spettacolo davvero unico. Un posto magico dove passare le vacanze di Natale immersi in bellissimi paesaggi innevati.
E, nonostante la sfortuna, per questo piccola perla incastonata tra le montagne, c’è che si sta impegnando per riportarlo in vita. L’imprenditore Brunello Cucinelli ha presentato alla triennale di Milano il progetto di recupero e di rilancio.
È un’idea di ricostruzione presentata dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli. Ispirato da sempre dallo spirito benedettino, ha voluto porgere “amabilmente la sua idea per Castelluccio come un dono”.
Lo studio aveva avuto inizio ancora nel 2017. Era stato interrotto poi a causa della pandemia, ma fu poi ripreso e completato nel 2022. L’obiettivo principale è quello di riportare in vita il borgo tenendo conto dell’ambiente geologico e botanico.
E utilizzando tecniche costruttive appropriate. Seguendo i criteri dell’ambientismo formulati dall’architetto Gustavo Giovannoni ancora negli anni ‘30 del ‘900. Le idee presentate da Brunello Cucinelli sono molto simili al modo in cui vivono e lavorano a Solomeo.
Parte importante del progetto è l’armonia con il luogo. Il sogno dell’imprenditore è quello che Castelluccio di Norcia un giorno torni ad essere il bellissimo borgo di un tempo. Allo stesso tempo il progetto vuole essere anche una donazione verso un futuro sostenibile per l’umanità.
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