L’animale ha sfruttato a suo piacimento una fototrappola del parco.
Chi l’avrebbe mai detto che un orso, da alcuni considerato un pericoloso predatore, potesse invece diventare il protagonista non di uno, ma di centinaia di scatti in un parco naturale? L’animale ha approfittato dalle fototrappole collocate dai ranger all’interno di un parco nel Colorado, per farsi immortalare più e più volte in pose diverse. Spinto dalla curiosità o forse divertendosi anche con la strumentazione, l’orso ha così monopolizzato la fototrappola costringendola a scattare ben 400 foto in cui è il solo protagonista dell’inquadratura. Il risultato è tutto da ridere!
Orso gioca con la fototrappola: viene immortalato per 400 volte
Gli orsi sono tra gli animali a cui il Parco di Boulder, nel Colorado, forse presta maggior attenzione. Mentre in Italia si registrano ancora numerose difficoltà nella gestione di questa specie, soprattutto in Trentino, negli Stati Uniti invece i parchi e i ranger sono attrezzatissimi nel monitoraggio di questa specie. Per esempio, uno dei metodi più comuni per mappare il numero di esemplari in un’area naturale e verificare il loro stato di salute, consiste nell’installazione delle fototrappole.
Ed è proprio una fototrappola che ha registrato il passaggio di un orso piuttosto egocentrico. L’animale, inconsapevolmente, ha monopolizzato gli scatti della fototrappola che su circa 580 immagini riprese, ben 400 hanno riguardato l’orso protagonista di questo buffo episodio.
Un orso “vanitoso”
La gestione dell’area in cui ricade il parco di Boulder è affidata all’Open Space and Mountain Parks Department. Le fototrappole in genere vengono utilizzate per tantissime specie di animali presenti in questa zona, per tutelare la biodiversità e salvaguardare anche i visitatori. Si parla per esempio di coyote, castori, puma e, tra questi, anche gli orsi. Visto il protagonismo dell’orso in questione, gli addetti del parco hanno pensato però di condividere il materiale con il pubblico, per restituire un sorriso e rendere omaggio all’animale. Trovate le varie foto a questo link.