In questa regione si trova un meraviglioso paesino dove fuggire dal caos cittadino e dalla modernità. È il posto perfetto nel quale riconnettersi con le cose semplici e con la natura.
Allontanarsi dal caos della città, cambiare vita, lavoro e prospettive, staccare la spina e condurre una vita slow e senza stress anche solo per qualche tempo.
Se almeno uno di questi è tra i vostri desideri attuali, allora forse avete davvero bisogno di una pausa e di riconciliarvi con la bellezza del vivere lento e circondati dalla natura.
Il posto migliore per realizzare tutto questo si trova in Abruzzo, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, su un promontorio a 1250 metri d’altezza.
Il paesino dove fuggire dalla frenesia della modernità nel cuore dell’Abruzzo
Un centinaio di abitanti, una manciata di case di pietra sparse qua e là, vicoletti e scalinate strette, portici e scenari naturali suggestivi e belli da togliere il fiato. Questo è Santo Stefano di Sessanio.
Si tratta di un piccolissimo borgo dalle origini medievali nel cuore dell’Abruzzo dove il tempo, che sembra essersi fermato per sempre, scorre lento così come la vita di chi ci vive.
Poche anime sono rimaste qui. La maggior parte delle persone ha deciso di abbandonare definitivamente il borgo agli inizi degli anni Sessanta quando la terribile piaga dello spopolamento ha colpito i piccoli centri abitati. Eppure qui la qualità della vita sembra essere molto meglio di quella che si può ottenere trasferendosi in città.
Questo incantevole paesino si trova a pochi chilometri di distanza dall’incredibile Castello di Rocca Calascio, una delle principali attrazioni d’Abruzzo. Insieme a quest’ultimo, rappresenta oggi una delle realtà più genuine e autentiche della storia di questa regione.
Nonostante sia stato colpito dal terribile terremoto del 2009, Santo Stefano di Sessanio ha mantenuto il suo fascino fatto di vicoletti e un grazioso centro storico. Oggi per questo è uno dei Borghi più belli d’Italia.
Visitare il borgo diventato oggi un Albergo Diffuso
Questo gioiellino quasi disabitato è risorto dalle ceneri come una fenice grazie al progetto di recupero Sextantio. L’iniziativa ha trasformato il borgo in un albergo diffuso dove i visitatori possono soggiornare all’interno delle autentiche abitazioni del posto, curate in ogni dettaglio. Ogni casetta conserva ancora oggi l’originaria organizzazione domestica di un tempo.
Visitare Santo Stefano di Sessanio vuol dire fare un bagno nell’anima più vera dell’Abruzzo e dei suoi borghi di montagna, fatti di semplicità e bellezza.
Il punto di ingresso al borgo è la Porta Medicea che conduce al centro storico costellato da case di pietra, archi e camminamenti. La porta riporta il simbolo dei signori del borgo, la famiglia De’ Medici, che governò qui dal 1579 al 1743.
Il simbolo del paese è l’antica Torre Medicea, una torre d’avvistamento posizionata sulla parte alta dell’abitato. A dare il nome al borgo è poi la Chiesa Madre, posizionata poco fuori le mura del centro. Insieme alla Chiesa della Madonna del lago, nei pressi del laghetto di Santo Stefano, è uno degli edifici religiosi principali del paese.
Santo Stefano di Sessanio, il paesino dove fuggire per ritrovarsi
Camminare senza una destinazione precisa tra i vicoletti di Santo Stefano di Sessanio è di per sé un’esperienza in tutte le stagioni dell’anno. In inverno soprattutto il borgo diventa magico grazie alla coltre di neve bianca e purissima che ricopre ogni cosa.
Il silenzio e la bellezza più autentica sono i protagonisti di questo posto così suggestivo e unico che rappresenta per molti il luogo per eccellenza nel quale fuggire e rifugiarsi per ritrovare sé stessi.