Un piccolo borgo nel cuore della Sicilia, un gioiello pittoresco che si erge a 190 metri di altezza e che è molto amato dagli stranieri.
La Sicilia, terra di storia, di arte e di natura, non è solo mare e spiagge. Ci sono piccoli gioielli nascosti nell’entroterra che aspettano soltanto di essere scoperti. Uno, in particolare, è incastonato tra i Monti Sicani, nella valle del fiume dei Platani.
Si erge ad un’altezza di 190 metri ed è avvolto dalla natura, dalla campagna, dagli uliveti e dai frutteti. Un luogo unico tutto da scoprire. Si tratta del borgo di Cianciana, un paese nell’entroterra siciliano, in provincia di Agrigento.
Si trova a una ventina di chilometri dalle spiagge di Sciacca ed Eraclea Minore. Un luogo molto caratteristico e meta estiva di molti turisti europei. Una delle particolarità è che il 10% degli abitanti del borgo è costituito da stranieri.
Questi provengono, soprattutto, dal Regno Unito, Stati Uniti e dal Nord Europa. Inizialmente fu solo una meta turistica, in seguito molti di loro si stabilirono definitivamente nel borgo.
Nel 1646 era conosciuto come Sant’Antonio di Cianciana, e fondato dal barone Antonio Giuseppe Joppolo. Nei secoli il borgo fu dominio di diverse famiglie come quella dei Bonanno e dei Gioeni.
Divenne famoso in seguito ad una compagnia inglese, la Morrison Seager, che scoprì alcuni ricchi giacimenti di zolfo e salgemma, motivo per cui diversi minatori arrivarono dalle zone limitrofe per lavorare.
Il borgo offre ai suoi visitatori diverse attrazioni da ammirare, in particolare alcuni edifici di culto, come la Chiesa Madre della Santissima Trinità che risale al XVII secolo. Altra chiesa da ammirare è quella dedicata a Sant’Antonio in perfetto stile barocco siciliano.
E la Chiesa del Purgatorio, il cui rosone e la statua del Cristo Risorto la rendono una meta da non perdere. Tra i palazzi storici merita una visita il Palazzo del Barone Micheli abbellito da decorazioni gotico – romane.
E Palazzo Joppolo che mostra chiaramente il potere aristocratico del tempo. Nelle vicinanze ci sono da visitare le sorgenti fangose di Maccalube e la Grotta del Cavallo, uno dei primi insediamenti umani della zona.
Un piccolo borgo che offre tantissime testimonianze storiche rese preziose dalla natura che lo circonda. Per chi decide di passare qualche giorno immerso nella storia di Cianciana è bene ricordare di fermarsi ad assaporare le prelibatezze culinarie del posto.
Uno dei prodotti tipici e molto antichi della zona è il cece rosso di Cianciana. Gli abitanti della zona lo coltivavano nel corso del XX secolo ed era uno degli alimenti utilizzati in quel periodo e che sopperivano alla mancanza delle proteine animali. Oggi è uno dei prodotti che sono ritornati ad essere coltivati.
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