Ci sono luoghi, nel mondo, ancora poco visitati, sia per le difficoltà di viaggio, che per il clima poco favorevole.
Destinazioni affascinanti e misteriose, non sempre facili da raggiungere, poco esplorate, ma che vale la pena visitare. Paesaggi meravigliosi ed incontaminati dove tutto sembra rimasto fermo nel tempo.
Una zona che merita una visita si trova tra il sud della Mongolia ed il nord della Cina: è il deserto del Gobi. Si tratta di una delle aree desertiche più grande e fredda del mondo.
Ha un’estensione di oltre 3600 chilometri che vanno dal Pamir fino ai confini della Manciuria. Un orizzonte senza limiti e senza interruzioni in un ambiente ostile e disabitato, ma dal fascino irresistibile.
Si tratta di un luogo unico da ammirare, anche se non ci si può addentrare visto le difficilissime condizioni ambientali che rendono le esplorazioni ancora troppo difficili. Altro posto meraviglioso è la Valle dei Fiori che si trova in India, in Uttarakhand.
Il percorso è molto impegnativo, per cui non adatto a tutti ma solo a chi è molto allenato. La vista è magnifica, si estende tra vette e prati, dove vivono migliaia di specie di fiori coloratissimi ed introvabili altrove.
Tra questi ci sono alcune varietà di gigli e orchidee. E ancora, un Paese al confine tra Polonia e Bielorussia, nella Foresta di Białowieża, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1979, la zona boschiva è l’unica a conservare un ecosistema primordiale.
Il bosco è intatto e ospita esemplari unici sia vegetali che animali, ad esempio gli zubr, che sono bisonti europei. L’Etiopia, nel Parco Nazionale del Simien offre paesaggi montuosi magnifici costituiti da picchi, rocce e gole estremamente affascinanti.
Qui vivono specie endemiche come la capra Walie, il lupo etiope ed il babbuino gelada, L’area non è facilmente percorribile, anche perché non ci sono sentieri o infrastrutture sviluppate.
La foresta è isolata, preservata ed abitata da alcune comunità locali. Al largo del Cile invece c’è l’Isola di Pasqua, molto conosciuta e anche parecchio frequentata. Il suo nome indigeno è Rapa Nui ed è famosa per le imponenti statue monolitiche parzialmente interrate, i moai.
Sono in tufo e molto imponenti, con altezze che vanno dai due metri e mezzo fino ai dieci. Una parte dell’isola conserva alcune zone meno frequentate, più inesplorate e ancora più misteriose ed affascinanti.
Infine c’è un posto tra il Brasile, la Guyana e il Venezuela conosciuto come la Tavola del Roraima. Si trova su un massiccio montuoso unico. Si tratta di una piattaforma sostenuta da pareti rocciose verticali.
Questo è l’esempio più famoso delle montagne tavoliformi, presenti solo in questa regione. Il terreno rende difficilmente accessibili alcune parti del massiccio, nonostante la presenza di alcuni sentieri.
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