Turisti costretti a camminare coi bagagli in testa: il motivo assurdo…

Disavventure a Creta, turisti costretti a camminare nell’acqua con i bagagli in testa. Il motivo è assurdo… 

Turisti costretti
Turisti costretti (viaggi.nanopress.it)

Scene caotiche a Creta, alcuni turisti devono camminare nell’acqua fino al collo con i bagagli sulla testa per raggiungere la spiaggia di Balos.

Sui social un video virale ha catturato l’attenzione di migliaia di utenti mostrando una lunga fila di turisti nelle acque cristalline con borse e zaini sopra la testa per evitare di bagnarli.

Un turista americano ha definito questa situazione inaccettabile ed ha raccontato che la maggior parte delle persone è rimasta sulla nave per paura, soltanto una quarantina di turisti sono scesi, tornando però delusi e arrabbiati. Un altro turista ancora ha descritto la situazione così:

“A differenza della mia precedente visita nel 2021, questa volta non mi hanno informato che la nave non attraccava più a Balos. Ora si ferma a dieci metri dalla riva, costringendo i passeggeri a camminare in acque profonde. Lo sbarco è stato caotico e frustrante, con oltre due ore necessarie per far scendere tutti dalla nave.”

Disavventure in Grecia, turisti costretti a camminare in acqua con i bagagli in testa

Il caso ha acceso un dibattito sul turismo di massa è sulla gestione delle infrastrutture turistiche in Grecia.

Le splendide spiagge di Creta, come Balos, attraggono ogni anno migliaia di turisti, ma le autorità devono affrontare sfide importanti per bilanciare l’afflusso turistico con la preservazione dell’ambiente ma soprattutto con la sicurezza dei turisti. 

Turisti camminano coi bagagli in testa
Turisti camminano coi bagagli in testa (viaggi.nanopress.it)

A Creta, i turisti sono stati costretti a scendere dal traghetto con l’aiuto di corde e dell’equipaggio, lasciando a bordo bambini piccoli ed anziani per motivi di sicurezza.

Tutto questo per raggiungere la spiaggia di Balos. Le autorità locali hanno vietato l’istallazione di piattaforme galleggianti per timore del turismo di massa, come è stato riportato anche da un portale greco di nome Flashnews.

Dopo le polemiche sollevate sia dei turisti che dalla stampa locale, sembra però che la costruzione della piattaforma possa diventare una realtà.

La stampa greca ha sottolineato che le autorità stanno considerando questa opzione in maniera più seria, per migliorare l’esperienza turistica ma soprattutto per garantire la sicurezza a tutti i visitatori.

La vicenda di Balos mette in luce la necessità di trovare soluzioni innovative e magari anche sostenibili per cercare di garantire il turismo in Grecia, garantendo in questo modo sia la sicurezza sia il comfort ai visitatori.

Le autorità locali devono agire in maniera rapida per cercare di evitare ulteriori disagi e per cercare di preservare l’attrattiva di queste destinazioni che, a parer nostro, sono a dir poco incantevoli.

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