La verità sulle nostre origini potrebbe arrivare da un piccolo, minuscolo frammento di roccia ritrovato nel 2001. Si tratta della roccia più antica mai trovata sul nostro pianeta.
Si chiama 01JH36-69 e rappresenta una delle più grandi scoperte degli ultimi anni per quanto riguarda lo studio della vita sulla Terra. Il motivo? Semplice! É il pezzo più antico del nostro pianeta mai ritrovato dagli esperti, e la sua età è davvero strabiliante.
La verità sulle nostre origini potrebbe avere un nome: 01JH36-69
La sua scoperta potrebbe davvero raccontarci molte cose sull’origine della vita sul Pianeta Blu. 01JH36-69 è infatti un piccolo frammento di zircone dall’età di ben 4,4 miliardi di anni, vecchio quasi quanto la Terra stessa (solo 160 milioni di anni in meno).
Lo zircone era già noto per essere uno dei materiali più antichi presenti sul pianeta. La sua origine infatti è da ricercare nel momento in cui il magma si raffredda, formando appunto questo minerale. Lo zircone, inoltre, è incredibilmente duro ed è capace di resistere per miliardi e miliardi di anni proteggendo la sua primordiale storia.
Tornando alla scoperta, per gli esperti si tratta di un reperto rarissimo nel suo genere, un pezzo unico che i ricercatori hanno avuto la fortuna di ritrovare nel 2001 nei pressi di Jack Hills, in Australia.
Nonostante le sue dimensioni quasi insignificanti (si tratta infatti di una roccia di circa un millimetro), la storia che potrebbe raccontare e le verità che potrebbe svelare sono invece enormi.
Il frammento, secondo le ricerche, si sarebbe formato nel corso dell’eone Adeano, ovvero il primo tempo geologico della storia del pianeta, tra i 4600 e i 4000 milioni di anni.
Il ritrovamento dello zircone ha confermato l’ipotesi secondo la quale già a quei tempi la Terra aveva temperature tali da permettere la formazione di oceani e di piccole zone di terre emerse.
L’importanza della scoperta
L’età del frammento smonterebbe la teoria che fino a oggi ha sempre sostenuto che la Terra primordiale fosse inospitale. Questo a favore invece di una nuova ipotesi che vedrebbe la Terra di 4,3 miliardi di anni fa simile al pianeta che conosciamo oggi.
In altre parole, se questo zircone esisteva già 4,3 miliardi di anni fa, ciò significa che il pianeta a quel tempo si era già raffreddato e aveva già sviluppato la crosta terrestre.
Sulla base di queste supposizioni, quindi, per gli esperti non è da escludere che la vita sulla Terra possa essere stata presente già a partire dai 450 milioni di anni successivi alla formazione del Pianeta Blu.
Uno degli autori della ricerca, il professor John Valley dell’University of Wisconsin Madison negli Stati Uniti, ha affermato che grazie allo studio dello zircone adesso sarà possibile ricostruire con più precisione e certezza la storia termica della Terra.
Fino a oggi infatti era noto che il nostro pianeta fosse nato dall’unione di materiali vaganti nel Sistema Solare in seguito a un bombardamento intenso di meteore e di una collisione avvenuta più o meno quattro miliardi e mezzo di anni fa.
Adesso però c’è un altro elemento in più che potrebbe svelarci molto sull’origine della Terra e della vita, ma non solo. Lo stesso Valley ha infatti dichiarato che tutto ciò potrà anche essere utile per comprendere come potrebbero formarsi altri pianeti abitabili.