Una nuova tomba in Israele rivela una incredibile sorpresa. Ecco cosa conteneva al suo interno, scopriamolo insieme.
Non si esauriscono le scoperte in ambito archeologico di questo 2023. Sono stati molti i ritrovamenti in ogni angolo del pianeta, lungo tutto il corso dell’anno. Alcune sono state scoperte nuove di zecca che hanno gettato nuova luce su zone che non si prendeva in considerazione da anni. Altre invece hanno rappresentato una vera svolta in scavi e ricerche in piedi da anni. Vediamo quella di oggi di che si tratta.
La scoperta è avvenuta nell’ambito di alcuni scavi nella città di Gerusalemme. Ne danno l’annuncio entusiasta gli esperti dell’Israel Antiquities Authority. Come dicevamo si tratta di una nuova tomba in Israele, che per gli archeologi rappresenta una vera rarità.
Curiosa la definiscono, ed assolutamente insolita. Soprattutto molto utile, perché il team di ricerca la ritiene già in grado di gettare una nuova luce su un periodo storico molto nebuloso. Non stupisce però che Israele ancora oggi continui a regalare tesori e gli stessi esperti si dicono convinti che molto altro emergerà negli anni, bisognerà avere pazienza e continuare con le ricerche.
Tornando alla tomba però, si tratta di un sepolcro di forma davvero particolare, emerso lungo una strada che collega Hebron a Gerusalemme. Il contenuto ha lasciato tutti senza parole. Il motivo? I resti conservati all’interno erano carbonizzati, probabilmente appartenuti ad una donna vissuta alla fine del IV secolo, massimo inizio III secolo a.C. I portavoce dell’Israel Antiquities Authority, lo ritengono forse un rito crematorio.
La donna pare fosse molto giovane, non sposata, forse una cortigiana, una dama di compagnia. Alcuni ipotizzano anche che potesse trattarsi di una musa ispiratrice. Da non accantonare però anche l’ipotesi che si tratti di una defunta di origine greca, magari appartenente al seguito di qualche dignitario in visita in Israele durante il periodo di Alessandro Magno.
Gli esperti intervenuti sono elettrizzati perché ora sarà importante capire qualcosa in più dell’identità della donna. Soprattutto capire cosa ci facesse una tomba di una donna greca, qualora venisse confermato, proprio in quella zona.
Il fatto che il corpo fosse stato cremato non è l’unico dettaglio rilevato. Gli archeologi raccontano di aver individuato all’interno anche dei reperti particolari. Innanzitutto dei chiodi di ferro piegati ed uno specchio pieghevole di bronzo. Questo fa molto pensare, perché si tratta per l’epoca, di qualcosa di molto lussuoso, che forse ci dice qualcosa in più sulla defunta. O un dono pre nuziale oppure avvalora la tesi che fosse una cortigiana.
Il team spiega che questo reperto in particolare è il secondo rinvenuto ad Israele e di epoca ellenistica ne esistono solo 63 recuperati nel resto del mondo. Di solito sono oggetti molto belli e finemente decorati con intarsi ed incisioni che raffigurano antiche divinità. Per ora l’ipotesi più accreditata è che la defunta dunque accompagnasse in viaggio un militare e sia deceduta durante il percorso. Ecco il motivo della sepoltura lungo la strada.
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