Trovata una nuova specie degli abissi, è la più antica mai vista prima d’ora

Ecco che hanno trovato una nuova specie negli abissi: mai vista prima d’ora. È la più antica di queste: tutto qui di seguito. 

Nuova specie negli abissi
Nuova specie negli abissi – viaggi.nanopress.it

Ogni giorno avvengono delle scoperte sorprendenti che possono stupirci. Ed è proprio questo il caso e i paleontologi che si sono trovati davanti questo fossile non potevano credere ai loro occhi. È stato scoperto negli abissi ma andiamo a vedere subito di cosa si tratta qui di seguito nel prossimo paragrafo.

Scoperta negli abissi: è l’esemplare più antico della specie

Questa scoperta è avvenuta in Canada dove è stato individuato un fossile davvero molto raro. Può essere considerato come l’esemplare più antico di questa specie fino ad ora ritrovato sul nostro Pianeta. È stato ritrovato a Burgess Shale. Questo è un sito ricco di fossili conservati anche in modo ottimale.

Il fossile ritrovato è un fossile di medusa. Capirai come trovare un’esemplare di medusa è davvero molto raro proprio per la loro composizione. Questo fossile ritrovato risale a 500 milioni di anni fa. E si tratta di un fossile di Burgessomedusa phasmiformis chiamata anche medusa nuotatrice.

Meduse negli abissi
Meduse negli abissi – viaggi.nanopress.it

È davvero sorprendente trovare un fossile di tantissimi anni fa così nitido. I paleontologi hanno studiato il fossile ritrovato facendo anche dei confronti con le meduse viventi. Questa medusa può essere vissuta nel periodo del Cambriano. Si tratta del sesto periodo geologico dell’era paleozoica.

Mai si è pensato di ritrovare qualcosa del genere e questo ritrovamento non fa perdere le speranze di poterne ritrovare altri. Il ritrovamento dimostra quanto la catena alimentare fosse complessa anche 500 milioni di anni fa. Ma andiamo a vedere quali sono le caratteristiche della medusa ritrovata.

La medusa nuotatrice: ecco come era

Come abbiamo detto il nome scientifico è Burgessomedusa phasmiformis ma possiamo comunemente chiamarla medusa nuotatrice. Si può immaginare una medusa come quelle attuali ma molto più grande. Le dimensioni infatti sono maggiori. Il corpo è a forma di campana e l’altezza supera i 20 centimetri.

Anch’essa era dotata di tentacoli corti, circa 90. Questi gli servivano per catturare le sue prede. Riusciva anche a catturare delle prede più grandi di lei. La sua composizione era per lo più fatta di acqua, circa il 95%. Proprio per questo motivo è sorprendente aver trovato un fossile in quanto è molto raro.

Medusa nuotatrice
Medusa nuotatrice – foto: Royal Ontario Museum (ROM)

Questa famiglia di medusa è stata iniziata a individuare a fine degli anni ’80 e ’90. I pochi fossili ritrovati erano molto delicati ma mostravano alla perfezione l’esemplare. Erano infatti una chiara testimonianza di quella specie vissuta ben 500 milioni di anni prima.

Gli studi e le ricerche fatte sono state pubblicati su una rivista specializzata. Si tratta della Atti della Royal Society B.. Lo ripetiamo ancora una volta, si tratta di una scoperta unica in quando lo studio della storia evolutiva delle meduse è molto difficile. Essendo composte per lo più da acqua di decompongono molto rapidamente.

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