Una specie invasiva pericolosissima mette a rischio quarantena un paese. Sapete dove sta accadendo? Vediamolo insieme.
Esistono diversi animali al mondo dall’aspetto particolarmente innocuo, che invece a dispetto delle apparenze, possono essere molto pericolosi. Non solo per l’uomo, ma per interi ecosistemi. Dunque non è raro durante l’anno leggere di allarmi lanciati da diverse parti del mondo, per questa o quella specie. Questa volta parliamo di una zona lontana da noi, che addirittura dovrà ricorrere ad un periodo di quarantena, ci credereste? Vediamo dove.
Una specie invasiva pericolosissima, mette a rischio questo paese
Sapete che ogni anno viene stilata ed aggiornata una lista denominata 100 of the World’s Worst Invasive Alien Species? Se ne occupa l’International Union for the Conservation of Nature). Una ONG svizzera.
Questa lista o black list, elenca 100 specie di organismi tra specie botaniche ed animali, che vengono considerate aliene ai nostri habitat. In grado praticamente di arrecare danni incalcolabili all’ambiente. E come? Attraverso fenomeni di predazioni delle popolazioni locali, o trasmettendo infezioni più o meno gravi.
Ne fanno parte specie di dimensioni piccole e medie. Ad esempio piante invasive che si diffondono incontrollatamente. O insetti minuscoli come la zanzara tigre. Tra le piante ad esempio direste mai il pino marittimo? Eppure è stato dimostrato che in Australia è una specie altamente infestante.
La storia di oggi ci parla invece di una specie animale, che sta destando non poche preoccupazioni addirittura in Florida. Una zona degli Stati Uniti che per il clima umido di alcune zone, già di suo vede prosperare piante ed insetti altamente fastidiosi. Ad esempio le terribili zanzare. Questa volta ad allarmare è una specie invasiva pericolosissima. Ha costretto addirittura a disporre una quarantena per poter disporre trattamenti efficaci alla sua rimozione.
Parliamo delle chiocciole giganti o meglio note con il nome di Lissachatina Fulica. A guardarla non non sembrerebbe nemmeno così letale eppure questa specie è in grado di sollevare non pochi problemi.
Nota anche con il nome di chiocciola africana, questo animale è infatti originario del Kenya e della Tanzania. Da qui è arrivata in diverse zone del mondo, come appunto gli Stati Uniti.
L’invasione delle chiocciole giganti in Florida
Gigante non solo di nome, perché come dimensioni può arrivare fino a 20 centimetri. Per farlo le serve molto calcio che faccia crescere il guscio. Guscio di aspetto marrone striato e caratterizzato da spire. Praticamente simile ad una lumaca ma di dimensioni davvero più grandi. A differenza di una normale lumaca inoltre, può rigenerare grazie alla saliva il suo guscio, in caso di rottura.
Come ha fatto a diventare una specie invasiva pericolosissima? Perché durante il secondo conflitto mondiale esemplari viveva nelle Isole del Pacifico. Per ragioni alimentari. Alcuni esemplari però sono fuggiti e riprodotti in maniera esponenziale. La Lissachatina ha comunque grandissime capacità di adattamento e proliferazione. Sembra che l’unico animale che potesse opporsi a lei è la Euglandina Rosea, chiamata comunemente lumaca lupo. Purtroppo anche questa specie è una grande predatrice.
Tornando alla Florida, la quarantena secondo le autorità interessa una zona specifica in questi giorni. Questo per permettere di meglio rimuovere l’eccesso di questi esemplari. Come? Tramite utilizzo di insetticidi e pesticidi specifici. Che però possono essere dannosi per l’uomo se inalati.
La preoccupazione maggiore è per i raccolti e le piante. La chiocciola può mangiare e devastare intere piantagioni ad incredibile velocità. Si nutre anche dello stucco e dell’intonaco delle abitazioni. Gli esperti raccomandano di toccare in questo momento, frutta e verdura con i guanti. Ed inoltre di lavarla e disinfettarla con particolare attenzione.
La Lissachatina può infatti trasmettere un parassita assai pericoloso. Si tratta di un verme polmonare proveniente dai ratti. Se a contatto con l’uomo, genera in alcuni casi la terribile angiostrongiliasi. Come patologia infettiva è tremenda perché rischia di degenerare in meningite. Ed anche in gravissimi effetti collaterali all’apparato gastrointestinale. Bisogna dunque attendere ulteriori aggiornamenti, circa il rientro dell’allarme in Florida.