Un viaggio in treno è solitamente confortevole e dà la possibilità di raggiungere varie destinazioni senza pensieri, comodamente seduti in un convoglio, senza dover ricorrere a mappe, seppure interattive, o dover vivere con stress il percorso in auto, prestando la massima attenzione alla strada e agli altri veicoli in transito. I rischi sono oggettivamente inferiori, praticamente, quasi nulli.
Se in principio i tempi di percorrenza erano tanto lunghi, tanto da diventare quasi drammatici, oggi con l’alta velocità sono diminuiti notevolmente. Può succedere che si registrino dei ritardi, ma in linea di principio si tratta di eccezioni caratterizzate da situazioni contingenti.
I numerosi vantaggi di viaggiare su un treno ad alta velocità
Sono davvero molteplici i vantaggi che si hanno a viaggiare su un treno ad AV: sedili confortevoli, bagni puliti e all’occorrenza anche poter usufruire del servizio bar. Ormai scegliere di viaggiare su rotaie è equiparabile a un viaggio aereo con una serie di comfort che volando non si hanno: la possibilità di stare seduti senza cinture di sicurezza allacciate e di alzarsi in qualsiasi momento, senza creare disagio agli altri passeggeri, anche solo per sgranchirsi le gambe. È così che le distanze si sono accorciate notevolmente. Spostarsi da una città europea a un’altra non è così faticoso. Se poi si decide di scegliere i treni notturni ecco che ci si addormenta in una comoda cuccetta per svegliarsi a destinazione.
Unico svantaggio: l’aumento dei costi
A tutta questa serie di miglioramenti, con conseguenti benefici per i viaggiatori, si somma, però, anche uno svantaggio: un considerevole aumento dei biglietti. Una conseguenza del costo che le compagnie di viaggio, siano esse Ferrovie dello Stato o anche Italo, devono affrontare per affrontare un viaggio…
A quanto ammonta la spesa in termini di consumo
D’altro canto vi siete mai chiesti a quanto ammonta la spesa in termini di consumi? Ebbene il dato da tenere presente è il consumo elettrico per passeggeri per chilometro, ossia: kWh per p-km. È stato in particolare un fisico inglese, David JC MacKay, a voler verificare i costi di un treno ad alta velocità a pieno carico per il quale si prevede un consumo di 3 kWh per 100 p-km. Ma 3 kWh rappresentano l’energia necessaria per tre lavaggi in lavatrice.
Un vettore che garantisce una serie di benefici
La scelta del treno comporta intanto la possibilità di far spostare un gran numero di passeggeri contemporaneamente, una velocità costante, una bassa dispersione di energia e anche un ridotto impatto ambientale, tanto è vero che da Milano a Roma in auto si avrebbero 67,4 kg di CO2, mentre su un treno Italo ad AV solo 24,2 kg.