Trekking nella storia, il percorso Walserweg Gottardo

Se vuoi sperimentare un sentiero di trekking che ti racconta una storia che pochi conoscono il percorso ideale è il Walserweg Gottardo.

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Escursione- viaggi.nanopress.it

Esplorare il mondo a piedi è quello che muove molti amanti del trekking. Tra i percorsi transalpini meno conosciuti ce n’è uno che racconta non solo la geografia dell’area a cavallo tra Italia e Svizzera ma anche la storia di un’antica popolazione che proprio qui viveva e che è stata protagonista di un grande movimento migratorio tra dodicesimo e quattordicesimo secolo: i Walser. Il percorso denominato Walserweg Gottardo è dedicato a questo lungo viaggio.

Sulle tracce del misterioso popolo Walser facendo trekking

Il percorso è lungo 210 km e sul sito SvizzeraMobile viene classificato come sentiero di montagna. Si tratta di un sentiero che è a media difficoltà, dato che comporta alcuni passaggi molto stretti. Sull’app che aiuta gli escursionisti in questa zona, sono i sentieri contrassegnati con il colore rosso.

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Il San Gottardo – viaggi.nanopress.it

Sono necessarie diverse ore per percorrere le 14 tappe in cui è suddiviso e che vanno da Binn, attraversando Bosco Gurin fino al Passo San Gottardo, per terminare a Obersaxen. Le tappe hanno una lunghezza variabile. La prima tappa, per esempio, è quella che porta da Binn a Crampiolo ed è lunga una ventina di chilometri, mentre la seconda e la terza tappa, che da Crampiolo va prima a Salecchio e poi sul lago Vanninio, hanno rispettivamente lunghezza di 10 e 11 km, ma con dislivelli in salita e in discesa molto importante. Il viaggio nel mondo dell’antica popolazione Walser inizia proprio a Binn, nella zona del Vallese. Un piccolo borgo molto bello e molto curato che vale la pena di essere esplorato prima di lanciarsi sul percorso vero e proprio.

L’altra tappa lunga è quella che da Oberlappass arriva a Curaglia. È la tappa numero 12. Il passo di Oberlap è uno dei punti nevralgici della grande migrazione del Popolo Walser, dato che da qui è passato per proseguire verso est.

Tra i luoghi più interessanti di questa tappa ci sono le sorgenti del Reno, segnalate da un faro visibile da lontano. Trovandoci alle sorgenti di questo fiume molto famoso è chiaro che questa parte di percorso è di per sé già una conosciuta attrazione turistica, con un parco giochi dedicato al tema della costruzione del San Gottardo. Se vuoi completare la tua esperienza con qualcosa di particolare, puoi provare a fare il bagno nel vicino Lag da Claus. Ma chi erano i Walser?

L’Antica migrazione

Quello che rende molto affascinante il percorso che ricostruisce le tappe del viaggio nelle Alpi del Popolo Walser è che si sa pochissimo dei motivi che spinsero questo gruppo ad attraversare le Alpi per spostarsi coprendo oltre 200 km.

Ora esistono lungo tutto l’arco alpino, 150 insediamenti con quello di Bosco Gurin che è l’unico che si trova nella zona del Ticino. Secondo alcuni esperti i Walser sono stati costretti a spostarsi a causa del sovraffollamento che, di conseguenza, rendeva le risorse insufficienti.

Altre teorie invece vedono nel clima, che 700 anni fa era più caldo rispetto ad adesso nelle zone in cui si attesta la presenza del popolo Walser, il motivo della grande migrazione. Un mistero che rimane a tutt’ora e che aumenta notevolmente il fascino di questi paesaggi attraversati adesso per divertimento.

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