A volte il viaggio si trasforma in avventura. E molto spesso viaggio e avventura si confondono e sovrappongono dando vita a esperienze memorabili. Vi ricordate l’incredibile viaggio del protagonista di Into the wild? Gli amanti di questa tipologia di vacanza, da sempre numerosissimi, sicuramente lo avranno ben stampato nella memoria.
Ma qual è stato il viaggio avventura più estremo della storia? Di esempi ce ne sono tanti e si parte da veramente lontano. Era il 1891 quando Sylvain Dornon attraversava mezza Europa sui trampoli. Da Parigi a Mosca in 58 giorni. Una vera pazzia!
Ora, un blog americano ha stilato la classifica delle 10 avventure più estreme di sempre.
Dal Texas alla Casa Bianca: 1.600 miglia strisciando
Al primo posto nella classifica dei viaggi più estremi c’è quello di Hans Mullikin, il ministro della Chiesa Battista che nel 1978 percorse 1.600 miglia, negli Stati Uniti, strisciando. La sua avventura, però, aveva uno scopo: dimostrare agli americani cosa volesse dire pentirsi e sacrificarsi!
L’australiano che circumnavigò il globo
Ben Carlin è l’ufficiale australiano che in 8 anni circumnavigò il globo insieme alla moglie Elionor. Il viaggio, che partì e si concluse a Montreal, in Canada, portò il viaggiatore ad attraversare 62.000 km di terraferma e 17.000 Km via mare.
A piedi con una carriola per oltre 4.000 km
Viaggio benefico per David Baird. L’uomo, un australiano di oltre 60 anni, ha percorso 4.115 km a piedi, munito solo di una carriola. Lo scopo era raccogliere fondi da utilizzare nella lotta contro il cancro.
Runningman: l’umo che ha corso per tutto il pianeta
Un uomo, una leggenda. E’ Robert Garside, più noto come The Runningman, il ragazzo che dal 1997 al 2003 ha corso lungo tutto il pianeta. Ha utilizzato 50 paia di scarpe da ginnastica, ha avuto sponsor milionari; alberghi, ristoranti e motel facevano a gara per dargli ospitalità perché ormai era diventato una celebrità. Durante il suo viaggio, o meglio la sua lunga corsa, ha trovato persino l’amore: Endrna Perez, una ragazza venezuelana.
Da Pechino alla Germania a piedi
Un viaggio di 3000 km dalla Cina alla Germania. Questa è l’avventura di Christoph Rehage, un ragazzo tedesco che lungo la strada decise di filmarsi.
Ora il mondo intero può rivedere e rivivere le tappe del suo viaggio estremo.
Jessica Watson: la più giovane circumnavigatrice del mondo
Jessica Watson ha 16 anni ed è, almeno finora, la più giovane circumnavigatrice della storia! Aveva appena 12 anni quando disse ai genitori che desiderava partire, da sola, alla volta del mondo.
Così lasciò Sydney il 18 ottobre 2009 e si imbarcò!
Ora è molto vicina alla fine di questo periplo di 7 mesi, un viaggio no-stop, durante il quale non ha avuto assistenza. Tra pochi giorni dovrebbe rientrare a Sydney tra il caloroso benvenuto di parenti, amici ma non solo. Pare, infatti, che ci saranno anche le telecamere dell’impero editoriale di Rupert Murdoch, che avrebbe acquistato i diritti in esclusiva.
L’uomo che camminava ‘all’indietro’
Plennie L. Wingo ha camminato all’indietro da Santa Monica, in California, fino a Istanbul, in Turchia. Circa 13.000 km, percorsi tra l’aprile 1915 e l’ottobre 1932!
Plennie ha documentato il suo storico viaggio nel libro Around the world backwards.
Il suo segreto? Portava occhiali periscopici, proprio quelli che indossa nella foto, che gli consentivano di vedere dove stava camminando.
L’uomo che viaggiava sui trampoli
In ottava posizione tra le esperienze più estreme della storia, troviamo il viaggio avventura di Sylvain Dornon, che nel 1891, da Parigi giunse a Mosca, effettuando uno storico viaggio sopra dei trampoli!
Ci impiegò 58 giorni e divenne un eroe dell’epoca sia in Francia che in Russia.
Dall’Africa alla Groenlandia: il viaggio di Tete-Michel Kpomassie
Tete-Michel Kpomassie nacque nel 1941, in Togo. Un giorno, mentre si trovava nella giungla, fu colpito da un serpente. Suo padre, per curarlo, chiese aiuto a una sacerdotessa del culto dei serpenti, nel profondo della foresta.
Così, giunti nel cuore della foresta, la sacerdotessa guarì il giovane Tete-Michel, ma chiese in cambio che venisse iniziato al culto del serpente. Sarebbe dovuto vivere, per i successivi sette anni, nella giungla, tra i serpenti.
Qualche giorno dipo, mentre il giovane Tete-Michel era in attesa di essere riportato nella giungla, trovò un libro per bambini sulla Groenlandia e ne rimase affascinato. Questo strano paese non aveva serpenti e non aveva nemmnno alberi dietro i quali si sarebbero potuti nascondere. Subito se ne innamorò e decise di scappare di casa, con la sola idea di arrivare in qualche modo in Groenlandia.
Per i successivi dodici anni ha viaggiato, rifiutando di stare in uno stesso posto per più di sei mesi; ha lavorato e attraversato i paesi dell’Africa occidentale, l’Europa, e infine, a metà degli anni 1960, ha trovato una barca per la Groenlandia. Per tutto il tempo, ha imparato le lingue attraverso corsi per corrispondenza e ha scritto la sua storia in un libro di avventure, pubblicato in Francia nel 1977: Un africano in Groenlandia.
A piedi tra gli stati degli Usa per perdere peso
Steve Vaught ha percorso migliaia di chilomentri a piedi tra i diversi stati degli Usa, ma con un obiettivo chiaro: perdere peso.
Il suo viaggio avventura aveva dunque uno scopo bene preciso!
Steve era ingrassato moltissimo, fino ad arrivare a pesare oltre 400 chili, a causa di un brutto incidente automobilistico nel quale si era trovato coinvolto. Aveva accidentalmente investito due pedoni ed era caduto in uno stato di profonda depressione.
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