Notizia fresca di questi giorni che ha reso felici gli archeologi al lavoro in questa zona. Emerso un importantissimo reperto di epoca Romana, scopriamo insieme di che si tratta.
Il 2023 è iniziato da pochi mesi eppure possiamo già definirlo un anno d’oro per le scoperte archeologiche. Tra scavi in Egitto, scoperte dell’era sumera, scavi che esplorano la storia romana, sono moltissime le novità per questo settore che lavora instancabile alla ricostruzione della storia dell’umanità. Di pochi giorni fa un nuovo ritrovamento, la notizia di qualcosa venuto a galla e risalente all’antica Roma. Sapete di cosa parliamo?
Un importantissimo reperto di epoca Romana, di che si tratta?
Questa volta ci troviamo in Svezia in un’isola disabitata del mar Baltico di nome Gotska Sandon, appartenente alla seconda isola per superficie della zona, Gotland. Una porzione di terra che dal 1909 è considerata parco nazionale svedese, praticamente una landa di 4.490 metri.
Qui dal 2020 l’Università di Södertörn, in collaborazione con il Campus Gotland e con il Museo di Gotland, sta conducendo un progetto archeologico.
Ad emergere in maniera inaspettata sono due monete risalenti all’epoca romana.
Le monete di Gotska Sandon
Due piccole monete in argento. Gli archeologi sono già in grado di collocarle temporalmente, una risale all’epoca di Traiano quindi tra il 97 e il 117 d.C. e l’altra all’epoca di Antonio Pio, quindi nel 161 d.C.
Una scoperta che si collega alle dichiarazioni rilasciate diverso tempo da Hjalmar Söderlund. L’uomo, guardiano del faro, aveva riferito in passato di aver trovato sull’isola delle monete di epoca romana, non suscitando però alcun interesse da parte delle autorità, che evidentemente devono aver pensato ad un’affermazione scherzosa.
Ora però convalidate le sue parole da questo ritrovamento, i responsabili dell’isola hanno lanciato un appello per i visitatori, di tenere gli occhi aperti ed informare le autorità nel caso notassero qualcosa che possa essere considerato un antico reperto.
Un importantissimo reperto di epoca Romana, la valutazione degli esperti
Il team di Södertörn si definisce entusiasta della scoperta, che forse potrebbe gettare una luce diversa sull’isola in generale. Sul territorio sono presenti infatti resti di focolari e camini.
Il ritrovamento delle monete farebbe pensare quindi ad un collegamento tra le due cose. Che il popolo romano abbia conquistato molte terre in Europa è cosa nota. Si sono spinti dunque così a nord? Si valuta l’ipotesi dunque che le monete siano finite lì magari in seguito ad un naufragio e che dunque i focolari siano proprio risalenti anch’essi alle epoca Romana?
Gotska Sandon è un’isola molto bella caratterizzata da ghiaia e sabbia, nota per cambiare spesso aspetto e per i suoi enormi massi di roccia. Sono così celebri da avere addirittura dei nomi.
Se questa scoperta è considerata comunque insolita in questo luogo, reperti dell’antica Roma sono invece vecchia conoscenza per la vicina Gotland. In passato diverse monete romane sono state trovate qui, ma non solo.
Il guerriero romano di Gotland
Infatti in quanto a scoperte di epoca Romana, la vicina Gotland aveva già fatto notizia nel 2021, in seguito alle ricerche condotte dall’Università di Uppsala. L’equipe in questo caso ha rilevato uno scheletro accompagnato da spada e sperone di un uomo sicuramente vissuto tra il 300 ed il 500.
Gli esperti in questo caso non hanno avuto dubbi ed immediatamente collegato l’identità dell’uomo ad un guerriero appartenente all’esercito romano.
Molto probabilmente uno svedese che prestava servizio per Roma. Infatti come testimoniato da fonti antiche, non era raro che guerrieri di questa nazionalità venissero impiegati nell’esercito nostrano, opportunità che gli consentiva anche di apprendere i metodi di costruzione delle armi, arte in cui i romani erano considerati veri maestri.
Tornando alle monete di Gotska Sandon, sono in corso accertamenti da parte del team di ricerca e presto verrà comunicato come proseguiranno le operazioni di esplorazione.