In un posto del mondo, c’è una temperatura talmente alta che cadono gli uccelli dal cielo: dove ci troviamo e perché si verifica tale fenomeno.
Esiste una città del mondo in cui le temperature sono arrivate a sfiorare i 54 gradi: una condizione climatica che ha impattato fortemente anche sui volatili. Tanti uccelli, infatti, cadono, ormai senza vita, al suolo. Scopriamo, dunque, insieme dove ci troviamo.
Temperatura più alta sulla terra, uccelli cadono al suolo
Tra le città più calde al mondo, troviamo Kuwait City, dove le temperature superano i 50°C. In questa città, infatti, il termometro ha raggiunto un picco di ben 54°C. Durante tali episodi estremi, tanti uccelli, sono precipitati dal cielo, sopraffatti dal calore estremo.
Surriscaldamento globale: effetti importanti sulla Terra (viaggi.nanopress.it)Questi, d’altronde, sono gli effetti del cambiamento climatico e richiamano l’attenzione sulla necessità di intervenire, su scala globale, per controllare tale crisi. Ci sono, però, anche altri luoghi in cui le temperature sono talmente torride da provocare vari problemi.
Il calore diventa più opprimente nei mesi estivi, rendendo la vita quotidiana davvero insopportabile, in alcuni momenti tanto che gli abitanti cercano sollievo nei centri commerciali climatizzati o lungo vie ombreggiate. Le precauzioni sono sempre le stesse: applicare la crema solare e fare frequenti docce per rinfrescarsi dalla calura.
Il deserto di Lut
Tra questi, il deserto di Lut, in Iran, che detiene il record per la temperatura più elevata mai misurata sulla Terra, con picchi superiori ai 70°C, secondo i dati NASA del 2005. Tale deserto, inoltre, si trova nelle province di Kerman e Sistan e Baluchistan: qui cadono meno di 30 millimetri di pioggia all’anno. Il paesaggio è caratterizzato da vaste dune e formazioni rocciose: sembra di stare su Marte.
All’interno del deserto, il punto più caldo è Gandom Beryan. Tale altopiano di lava solidificata, che si dipana per circa 480 chilometri quadrati, ha registrato temperature superficiali di 70,7°C. Il nome “Gandom Beryan”, che significa “grano bruciato“, deriva da una leggenda del posto, che racconta di un carico di grano incenerito dal calore estremo.
Gli effetti devastanti del calore
La fauna, come gli uccelli che attraversano il deserto, spesso non sopravvive alle temperature elevatissime e cade esanime dal cielo.
Alcuni insetti, come l’eremiaphila, dimostrano una grande capacità di adattamento a queste condizioni estreme. Furnace Creek Ranch, inolte, ubicato nella Death Valley in California, ha registrato una temperatura record di 56,7°C nel luglio del 1913. Tale area, che è una delle più torride al mondo, si è trasformata in un’iconica destinazione turistica incastonata nel deserto.
L‘Organizzazione Meteorologica Mondiale considera, inoltre, le misurazioni atmosferiche come quelle tra le più affidabili, mentre quelle da satellite o al suolo possono mostrare qualche imprecisione.