I mari italiani stanno cambiando. L’ecosistema si sta modificando ma questo fenomeno, piccola consolazione, lo vediamo da secoli: cosa sono?
Con i cambiamenti climatici che mettono a repentaglio la sopravvivenza degli ecosistemi, compresi quelli ospitati all’interno del Mar Mediterraneo, c’è sempre un po’ di allarme quando si avvista qualcosa di insolito sia al largo sia vicino alla costa.
E di certo chi deve essersi trovato ad ammirare questo strano fenomeno deve essersi preoccupato, ma in realtà non c’è nulla di cui avere paura. Per una volta si è trattato di un fenomeno naturale e, soprattutto, non pericoloso.
Quella strana isola in mezzo al mare
Il mare nasconde sempre qualcosa di insolito ma non tutti i fenomeni sono pericolosi. Di recente sono apparse, per esempio, gigantesche colonie di strane creature piccole, bluastre e simili a meduse. La loro apparizione è coincisa anche quest’anno, con le ultime giornate di primavera e si prevede che si riuniranno di nuovo in queste prime settimane d’estate.
Si tratta di ricche colonie di Velella Velella. Come abbiamo detto assomigliano ad una delle meduse ma in realtà non sono delle meduse anche se sono animali predatori. Queste piccole creature vivono di solito in profondità ma una volta l’anno salgono in superficie per poi scomparire di nuovo. E l’aspetto più affascinante è che anche se noi le immaginiamo come singole creature, ogni Velella Velella è in realtà a sua volta una colonia di polpi.
È possibile che con i cambiamenti climatici e la pesca sempre più intensiva le colonie di Velella Velella che producono a loro volta piccole meduse si moltiplichino ulteriormente. L’acqua calda è infatti l’ideale per la riproduzione di questi piccoli esseri blu mentre la pesca crea uno spazio in cui c’è più posto per mangiare. Le piccole colonie delle Velella Velella, infatti, sono voraci e in natura competono con una vasta gamma di pesci per il cibo.
C’è pericolo?
Come abbiamo già accennato queste creature non sono pericolose per l’uomo. Per questo motivo non c’è nessun allarme nel caso le colonie, spinte dalla corrente, si spingano fino sul bagnasciuga. Non producono nessuna sostanza che è in grado di colpire la nostra pelle.
Per questo motivo non è, in linea teorica, sconsigliato toccarle o fare il bagno. Ma, come per qualunque contatto con animali selvatici, sarebbe comunque il caso evitare di toccarle e, in caso di contatto, provvedere a lavarsi rapidamente. Le barchette di San Pietro, così si chiamano nella cultura popolare le Velella Velella, si avvistano più facilmente in Liguria, al largo delle due Isole maggiori e di fronte alla costa della Campania ma sono diffuse in realtà in tutto il Mediterraneo.
Ma anche se queste colonie di creature azzurre non sono pericolose, vale la pena ricordare che il Mediterraneo si sta comunque popolando di altri animali che invece possono diventare una minaccia anche per l’essere umano.
