I migliori locali dove andare dopo avere tifato per la propria squadra del cuore, e sono vicinissimi allo Stadio Olimpico.
Anche i tifosi che si accalcano all’Olimpico per tifare la squadra del cuore quando escono dallo stadio hanno fame, e, nei dintorni, ci sono molti posti che possono soddisfare qualsiasi palato. La guida del Gambero Rosso ne consiglia alcuni in particolare.
Tra i primi c’è un Bistrot il Calipè una vineria di pesce. E’ il posto indicato per chi ama i sapori del mare accompagnati da ottimi vini e da una ricca scelta di cocktail. Piatti della tradizione preparati in chiave moderna dallo chef romano Lorenzo Tarallo.
Un locale storico presente sul territorio romano dal 1972 è l’Hostaria Sireno. Completamente ristrutturata nel 2023 e con una nuova gestione, si trova proprio a pochi passi dallo stadio. I piatti presentati sono della tipica tradizione romana rivisitati in chiave moderna.
Per chi decide di mangiare in modo un po’ più veloce cè il Figo Street food. Un Volkswagen 22 adattato per il cibo da strada e parcheggiato stabilmente nel Padel Club Bailey a Tor di Quint. I due fratelli Alessio e Massimo offrono arancini fritti, panini, insalate, primi piatti e cocktail per gli aperitivi.
Per gli affezionati del fritto c’è il locale di Sora Milvia. La sua panatura è sempre croccante e dorata e mai troppo unta. Ottimi da gustare sono i suoi supplì all’amatriciana o alla cacio e pepe, le olive ascolane, le polpette, i panzerotti, le mozzarelle in carrozza e, per i vegetariani, le verdure pastellate.
La trattoria Lo’steria, nei pressi di Ponte Milvio, offre piatti tipici romani utilizzando materie prime di qualità. Da provare il “saccoccio” di fritti, il pane di Lariano condito con burro e alici. E i piatti stagionali con gli spaghettoni agli asparagi, guanciale e pecorini. Il tutto accompagnato da ottimi dolci e vini.
Ciro Borriello, con la sua Enoteca Mostò, presenta un’ottima e corposa carta dei vini accompagnati da prelibatezze culinarie dove la qualità della materia prima la fa da padrona. Un esempio è l’ottimo crostone con cianuscolo e friarielli, o il Club Sandwich al salmone.
Per una pausa a base di ottimo pane c’è il Panificio Nazzareno. Il proprietario segue ancora l’antica ricetta del nonno il cui nome è quello della bottega. Una produzione che segue i dettami green. La loro macchina ancora in funzione, un vecchio vapoforno, è datata 1890 e funziona a gusci di nocciola.
Il pane è preparato ancora con il lievito madre, e così la pizza alla pala. Ottimi i dolci, i lievitati per la colazione per arrivare a quelli tradizionali delle feste. La cucina prepara i piatti del menù sia a pranzo che a cena.
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