Un uomo sta facendo una nuotata in mare, quando ad un tratto sente di essere attaccato da uno squalo. Poco dopo succede una cosa mai vista prima.
In mare e negli oceani bisogna prestare molta attenzione ed essere preparati a qualunque tipo di pericolo. Sono tante le specie pericolose che li abitano, una fra tanti gli squali. Ad oggi essere attaccati dagli squali è diventato raro come avvenimento. Basta seguire delle semplici indicazioni per non farsi cogliere ne di sprovvista ne impreparati.
La storia che andremo a vedere oggi tratta proprio di un attacco di uno squalo ad un uomo. Quello che però non si aspetta nessuno è alquanto commovente, perché succede una cosa mai vista prima.
Mentre nuota viene attaccato da uno squalo.
Quello che avviene principalmente quando si parla di attacco da uno squalo riguarda alcune sfere poco considerate. Ad esempio, può succedere che l’uomo viene scambiato per una preda, e quindi attacca per errore. Oppure lo fanno per difesa del proprio territorio. Gli squali, inoltre, sono molto curiosi. Pensano che l’uomo sia un oggetto qualsiasi, e magari se si sentono altamente minacciati procedono all’attacco. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio cosa succede al protagonista.
Un uomo di nome Martin Richardson, atletico ed appassionato del nuoto in mare aperto, è da molti anni che pratica nuoto in mare aperto, e fortunatamente non ha mai subito alcun tipo di attacco. È sempre stato super seguito, infatti anche questa volta, ha voluto la compagnia del suo amico d’infanzia.
Ha deciso di andare a nuotare questa volta, nel Mar Rosso, in Egitto. Una volta arrivato a destinazione infatti, fa qualche esercizio di riscaldamento e poi si butta in acqua, lasciando all’amico il compito di cronometrarlo dalla spiaggia. La sua nuotata stava proseguendo per il verso giusto, infatti appena ha potuto si è fermato al largo per fare cenno all’amico che era tutto apposto.
Ma poco dopo vede un’ombra vicino a lui, e si sente sfiorare prima le gambe e poi la schiena. Subito dopo fuoriesce dall’acqua una pinna. Capisce quindi che si tratta di uno squalo, a quel punto non gli conveniva muoversi, perché l’avrebbe sicuramente attaccato.
Martin decide di stare fermo immobile, passano i secondi ma vede che lo squalo non va via. Infatti poco dopo inizia ad attaccarlo, dandogli 5 morsi in diverse parti del corpo. Ha capito che stava perdendo molto sangue.
Accade qualcosa di impensabile
L’amico dalla spiaggia stava assistendo a tutta la scena e decide di chiamare subito i soccorsi.
Poco dopo, si vede una barca in lontananza arrivare verso l’amico, che nel frattempo stava affondando. Quel che succede però è davvero commovente, infatti si vede affiorare la testa di Martin da fuori dall’acqua. È stato un gruppo di delfini, che vedendo la scia di sangue, hanno preso il corpo di Martin e lo hanno portato sulla barca. I soccorsi si sono subito affrettati a mettergli l’ossigeno e a portarlo in ospedale. Hanno dovuto dargli più di 300 punti.
Martin è vivo per miracolo, e dopo qualche settimana tra operazioni, riabilitazioni, riesce finalmente a mettersi in piedi e a portare la sua testimonianza. Ha confermato di aver perso molto sangue, circa 2,8 litri e che in quel momento voleva solo arrendersi. È estremamente convinto che i delfini gli abbiano salvato la vita. Ma veramente i delfini sono così altruisti verso l’essere umano, oppure si tratta di una coincidenza? L’ultima parola è quella degli esperti.
Uno fra tanti Tom Hird ha messo a confronto 4 differenti casi in cui si pensa che i delfini salvano gli uomini. Ma giunge alla conclusione che si tratta solo di una coincidenza. I delfini infatti, vedendo la nuvola di sangue, pensano che nelle zone ci sia uno squalo. Quindi si muovono velocemente per salvare i loro piccoli, e molto probabilmente si trovavano li per caso dove stava Martin. Ad oggi non abbiamo ancora una risposta certa, ma sicuramente questa storia ha colpito il cuore di tante persone.
