Nonostante sia raro osservare un gigantesco squalo nelle nostre acque, ne è stato avvistato uno in questa regione italiana. Ecco dove…
È stato avvistato uno squalo enorme in una regione italiana. Nonostante sia raro nelle nostre acque osservare un esemplare del genere nuotare vicino alla propria barca, è ciò che è accaduto ad un gruppo di pescatori che stava navigando nello stretto di Messina, non troppo lontano dalle coste calabresi.
Un enorme squalo all’improvviso è emerso dalla superficie dell’acqua mostrando la sua enorme pinna per poi allontanarsi tranquillamente.
In seguito all’avvistamento dello scorso aprile di uno squalo Mako, stavolta è stato avvistato un esemplare ancora più grande. Proprio all’interno delle acque dello stretto di Messina.
Qualche giorno fa un gruppo di pescatori che si trovava al largo delle coste calabresi hanno notato una sagoma scura e massiccia nuotare poco sotto la superficie.
Ciò che è stato visto a bordo della loro feluca, ovvero una barca usata tipicamente per la pesca del pesce spada, è stato ripreso ed è diventato presto virale sul web.
Non è molto chiaro dove è avvenuto l’avvistamento, sembra però si tratti di una zona al largo di Santa Trada. Un piccolo borgo che si trova fra Scilla e villa San Giovanni, proprio nello stretto di Messina.
Evento straordinario che è riuscito a suscitare una grande emozione in tutti gli utenti del web.
Avvistato uno squalo nelle coste calabresi
Una volta che il video è stato pubblicato online ed ha fatto il giro del web è partita subito una sorta di caccia all’identificazione dello squalo. A che specie appartiene questo esemplare visto al largo della Calabria?
Le immagini purtroppo non permettono un’identificazione sicura, ma alcuni ipotizzano si tratti di uno squalo mako, altri invece di uno squalo elefante.
Altri ancora ipotizzano che si possa trattare più probabilmente di uno squalo capopiatto che è una specie più comune all’interno del Mar Mediterraneo.
Lo squalo capopiatto predilige gli oceani in quanto vive principalmente nelle acque tropicali e temperate. Si è diffuso però un po’ ovunque grazie alla sua natura migratoria.
Infatti questa specie è presente anche nel Mediterraneo e tende a restare a basse profondità. Specialmente gli esemplari giovani che di notte si avvicinano alla superficie.
Questo esemplare nonostante le sue imponenti dimensioni ed il suo aspetto alquanto minaccioso, inclusa la sua enorme bocca con sei file di denti affilati, non è pericoloso per l’uomo.
In quanto si nutre principalmente di crostacei, molluschi oppure prede più grandi come per esempio foche ed altri squali.
