Una città sotterranea romana: ecco quello che è emerso dalle ricerche fatte sotto l’asfalto di questa città europea.
Quante volte capita che le città siano invase dalle buche e le ruote dei nostri mezzi di trasporto di finiscano dentro? Eppure, quello che è successo a questo camion è davvero straordinario.
L’autista del camion infatti, ha sentito la ruota sprofondare, ma non per una buca. Piuttosto il motivo della ruota sprofondata è da ricercare nell’asfalto, che stava mano a mano cedendo. Da qui poi sono partite delle ricerche, poiché non si è trattato dell’unico caso, e quello che è emerso dalle ricerche è davvero incredibile.
E’ successo nel comune di Torreperogil, in Spagna, nella regione dell’Andalusia, dove le ricerche effettuate all’asfalto ceduto, hanno portato alla luce una scoperta a dir poco sensazionale. Ecco di cosa si tratta.
Una città sotterranea romana a Torreperogil
Dopo l’incidente avvenuto con il camion, e in seguito ad altre segnalazioni di cedimento stradale, sono iniziate delle indagini e delle verifiche del sottosuolo, che hanno permesso di fare una scoperta davvero sconvolgente.
Gli speleologi e gli archeologi che hanno condotto le ricerche, hanno infatti trovato una fitta rete di gallerie di un’acquedotto romano. I risultati delle ricerche sono arrivati proprio qualche giorno fa, ed evidenziano infatti come le gallerie trovate facciano parte di un antico sistema idraulico scavato nella calcarenite dagli antichi romani tra il I e il II secolo d.C.
Ma non solo. I risultati infatti hanno evidenziato come questo acquedotto non sia rivestito, perché era l’acqua stessa a cementificare la struttura tramite i depositi calcarei.
Ad oggi, sono stati già esplorati circa 600 metri di acquedotto, ma ne rimangono ancora 2 chilometri, che richiederanno più tempo per essere esplorati e per le varie indagini. Inoltre, pare siano presenti anche gallerie più piccole, di circa 60 centimetri, per cui servirà un’indagine molto più lunga e complessa.
Per ora però, quello che ad oggi è stato portato alla luce è davvero incredibile, ed ha entusiasmato sia i cittadini che gli addetti ai lavori.
Le analogie con l’acquedotto di Carmona
Il Presidente dell’Associazione andalusa di esplorazioni sotterranee José Millan si è calato all’interno della struttura sotterranea per vedere direttamente il ritrovamento, vista la sua grande esperienza in questo campo.
Una volta nel sottosuolo, Millan ha subito notato delle analogie con il sistema idraulico sotterraneo rinvenuto a Carmona, in provincia di Siviglia.
La scoperta dell’acquedotto di Carmona era avvenuta all’inizio del 2021, dopo vari studi sulle gallerie trovate nel sottosuolo. Anche in quel caso, secondo gli archeologi, la struttura era stata costruita nei primi secoli dopo Cristo. I depositi trovati però nelle gallerie, hanno dimostrato che venne poi riutilizzata anche nel periodo tra il XVI e il XVII secolo.
Questa poi, non è la prima Testimonianza romana a Carmona. Questa citta infatti, fu un’importante centro dell’impero romano in Spagna, chiamata all’epoca Carmo, e ancora ad oggi conserva resti dell’epoca. Ad esempio, la Porta di Siviglia, l’anfiteatro, ma anche una delle necropoli più grandi mai rinvenute, con tombe a camera dipinte. L’acquedotto rinvenuto nel 2021 quindi, ha completato il quadro di quello è che un’importante sito archeologico romano in Spagna.
Anche nel caso di Torreperogil, l’obiettivo sarebbe quello di riportare alla luce l’intera area dell’acquedotto, così da renderlo accessibile al pubblico come attrazione turistica. Proprio per questo, è già iniziata la rimozione di tutti i materiali che riempiono i pozzetti con gli affacci esterni.