Il Lago di Garda sta vivendo un incremento delle specie aliena. Recentemente i monitoraggi hanno identificato un nuovo esemplare…
Il Lago di Garda, il più grande bacino d’acqua dolce d’Italia, sta vivendo un incremento delle specie aliene, ossia di piante e animali non originari di questo ecosistema ma che vi sono state introdotti, spesso a causa dell’attività umana.
Recentemente, i monitoraggi hanno identificato una nuova specie. Il ritrovamento di questa specie al lago di Garda, riportato dal Wwf Bergamo Brescia, si aggiunge a una lista crescente di specie aliene che popolano il bacino.
Attualmente, si contano 45 specie aliene accertate, con il numero che sale a 46 con l’ultima scoperta. Il monitoraggio di queste specie è effettuato da diverse organizzazioni, tra cui le Agenzie per l’Ambiente e la Fondazione Edmund Mach di Trentino, che dal 2008 si occupa di monitorare gasteropodi e bivalvi nel lago.
La Fondazione Edmund Mach aggiorna regolarmente l’elenco delle specie aliene attraverso il Centro di trasferimento tecnologico.
Questo monitoraggio è cruciale per comprendere l’impatto delle specie invasive sull’ecosistema del lago e per attuare strategie di gestione adeguate.
Specie aliena nel lago di Garda: il caso del trigol mantovano
Recentemente, i monitoraggi hanno identificato una nuova specie: il Trigol Mantovano, scientificamente noto come Trapa natans, o più comunemente chiamato castagna d’acqua.
Il Trigol Mantovano è una pianta acquatica appartenente alla famiglia delle Lythraceae. Originaria del Nord Africa e dell’Eurasia, questa specie è ben conosciuta nei laghi di Mantova, da cui deriva il suo nome.
La pianta può galleggiare sulla superficie dell’acqua o radicarsi nel fondo melmoso del lago. Le sue foglie, di forma romboidale e ricoperte di peluria, e i suoi frutti, commestibili e simili alle castagne, la rendono riconoscibile.
I frutti possono essere consumati freschi, lessati o arrostiti, e in passato dopo essiccazione venivano trasformati in farina. Un piatto tradizionale a Rivalta sul Mincio è il risotto con i trigoli.
Nonostante il Trigol Mantovano non rappresenti una minaccia immediata, è importante notare che questa pianta è considerata una specie protetta e definita vulnerabile a livello ambientale.
Inoltre svolge un ruolo nella fitodepurazione dell’acqua, contribuendo a mantenere l’ecosistema lacustre in equilibrio.
Insomma, il Lago di Garda continua a fronteggiare le sfide legate alla presenza di specie aliene.
La scoperta del Trigol Mantovano non è solo un esempio delle specie non originarie che si sono stabilite nel lago, ma anche un promemoria dell’importanza di monitorare e gestire l’ecosistema lacustre per preservare la biodiversità e l’equilibrio ambientale.