Spaventosa scoperta in mare, ecco di cosa si tratta: parola agli studiosi

Negli Stati Uniti è stata fatta una spaventosa scoperta in mare. Gli studiosi hanno rivelato di cosa si tratta. 

Scoperta in mare
Spaventosa scoperta in mare, ecco di cosa si tratta: parola agli studiosi (viaggi.nanopress.it)

Negli abissi delle acque degli Stati Uniti è stata ritrovata una creatura mostruosa che risiedeva a sud di Cannon Beach, nell’Oregon. Le foto dell’animale, come potete immaginare, hanno fatto il giro del web e gli studiosi sono intervenuti al fine di spiegare di quale specie si trattasse. Scopriamo dunque insieme che cosa è emerso.

Scoperta spaventosa in mare negli USA

A Cannon Beach, in Oregon, è stata ritrovata una creatura mostruosa per alcuni che ha fatto discutere non poco sui social media. Piattaforme sulle quali ha iniziato a diffondersi l’immagine di questa creatura degli abissi, in realtà, come spiegano gli esperti, si tratta di una femmina di Pacific Footballfish.

Pacific Footballfish
Pacific Footballfish (viaggi.nanopress.it)

In totale, dunque, in tutto il mondo sono stati avvistati solo 31 esemplari di quella che può essere definita la rana pescatrice del Pacifico, anche se tale specie può essere avvistata anche in Russia, in Cile, in California, in Giappone, in Nuova Zelanda, nelle Hawaii e in Ecuador.

Secondo quanto riferiscono i ricercatori, inoltre, tale specie vive nelle acque profonde dell’oceano in totale oscurità, tant’è che le si ritrova a 900 metri sotto la superficie del mare. Inoltre, questa specie pare attiri le proprie prede emettendo una luce a partire da un bulbo posto sopra la sua testa.

Le caratteristiche del Pacific Footballfish

La Pacific Footballfish è – in realtà  – una delle 300 specie viventi di rana pescatrice, che – in sostanza – si può trovare in diverse acque del mondo. Non si conosce molto di questa particolare creatura, che – ad ogni modo – resta affascinante, soprattutto per gli studiosi.

Come vi dicevamo, vive nelle oscurità degli abissi, tra i 600 e i  900 metri di profondità, dove, però, il cibo è alquanto scarso. Sono le femmine della specie a cacciare in modo attivo, utilizzando un bulbo presente sul proprio capo che sporge e che emette una luce che attirano i fatti le proprie prede. In sostanza, si illumina grazie alla presenza di alcuni batteri bioluminescenti.

Nel momento in cui la rana pescatrice utilizza questo bulbo bioluminescente per attirare le proprie prede, non si muove e rimanendo immobile, riesce poi ad accaparrarsi il cibo che le serve per sopravvivere. Inoltre risucchia la preda nella sua bocca.

Dove identiche sono rivolti verso l’interno, permettono dunque alla preda di non poter più uscire e di rimanere in sostanza bloccata tra le fauci. Inoltre, cosa molto particolare è che le femmine di questa specie nella gran parte dei casi sono più grandi dei maschi, anche di 10 volte.

Inoltre, i maschi di alcune specie di rana pescatrice, tra le quali possiamo annoverare anche la Pacific Footballfish, nel corso del tempo, sono diventati quelli che possiamo definire parassiti sessuali. Utilizzando organi olfattivi ben sviluppati, si fondono con le femmine, perdendo sia gli organi interni che gli occhi, tranne i testicoli.

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