Sono in barca e notano una balena con un comportamento strano: sono senza parole

Una balena con un comportamento strano ha lasciato senza parole tutti. Cosa sarà accaduto? Vediamolo insieme.

Balena comportamento strano
Balena comportamento strano – viaggi.nanopress.it

Non che sia una cosa che non sappiamo, ma quanto sono sensibili gli animali? Ogni tanto leggiamo storie che ce lo ricordano, qualora lo avessimo dimenticato. Anche la vicenda di oggi ha lasciato sbalorditi tutti per il comportamento di un animale molto amato. Una balena che ha sorpreso chiunque le si sia approcciato in mare. Cosa è successo? Vediamolo insieme.

Una balena con un comportamento strano, ecco dove è accaduto

Una storia che ha davvero dell’incredibile ed è avvenuta non molto lontano da noi. Ci troviamo infatti nel Golfo di Biscaglia. Una zona bellissima nell’Oceano Atlantico e che bagna due zone dell’Europa, sia la Francia nella parte che va da Bretagna ai Pireni, che la Spagna, dai Paesi Baschi alla Galizia.

La storia di oggi è avvenuta nella zona della Spagna e vede protagonista una balena. Non una qualsiasi, ma una specie particolare nota come Becco di Cuvier. Il nome scientifico di questo cetaceo è Ziphius Cavirostris ed è una balena nota per la capacità di raggiungere profondità incredibili.

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Una balena con un comportamento strano – viaggi.nanopress.it

Secondo una ricerca condotta dal professor Nicola Quick della Duke University, riescono ad arrivare a quasi 3000 metri di profondità ad ogni immersione, rimanendo in acqua per per più di due ore. Un risultato emerso dopo anni di ricerche nelle acque del North Carolina.

Cetaceo timidissimo, questo tipo di balena nella famiglia cui appartiene, gli Zifidi è presente in tutti gli oceani e mari del mondo, si trova bene sia nelle acque tropicali che in quelle temperato fredde.

Non è solo questa però lo sua particolarità. Una balena con un comportamento strano, appartenente a questa specie, illumina infatti gli scienziati anche su un aspetto caratteriale. Ovvero l’incredibile sensibilità.

La sensibilità della Balena Cuvier

A sbalordire chi ha assistito all’evento sono state due balene dal becco di Curvier. L’avvistamento è opera di una barca turistica. Le balene di Curvier sembravano galleggiare pacificamente in acqua.

In realtà lo scenario era tutt’altro che pacifico. La femmina adulta stava osservando e spingendo il cadavere di quella più piccola. Probabilmente si trattava di madre e figlio. Dopo gli esami condotti sul piccolo, sembra fosse morto ben 48 ore prima dell’avvistamento in acqua. Altri navigatori avevano notato la coppia in acqua nelle ore precedenti.

Il corpo della balena più grande appariva gravemente emaciato e grazie ad alcune riprese effettuate tramite droni, gli scienziati hanno cercato di ricostruire la dinamica. La balena continuava a nuotare attorno al corpo del cucciolo, spingendolo con il muso.

Balena in mare
Balena in mare – viaggi.nanopress.it

La fatica e il corpo emaciato della balena grande sono presto spiegati. Essendo cetacei abituati a trascorrere molte ore immerse in acqua, rimanere così in superficie le deve essere costato un enorme sforzo in termini di energie. Senza contare che per la loro specie rimanere in quella posizione tutte quelle ore, li espone ad un enorme rischio di predazione. Diventano così una facile esca per orche e squali.

Secondo gli esperti il motivo del comportamento della femmina potrebbe essere legato alla negazione della morte del piccolo. Forse spingendolo in quel modo lo stava incoraggiando a respirare. Qualcosa che alcuni cetacei fanno sembra molto spesso nelle prime settimane di vita dei loro cuccioli, per aiutarli ad imparare a respirare correttamente.

Altra spiegazione, piuttosto dolorosa, è che la balena stesse semplicemente piangendo la morte del suo piccolo. Se fosse così questo sarebbe il primo caso per questa specie. Quantomeno che gli uomini abbiano l’occasione di assistere ad un simile comportamento.

L’elaborazione del dolore e del lutto è qualcosa che si osserva molto spesso in diverse specie animali, soprattutto ovviamente mammiferi. In questo caso sarebbe la prima volta che lo osserviamo in una balena. Si tratta dunque forse di una nuova caratteristica caratteriale da aggiungere a ciò che sappiamo delle balene Cuvier.

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