Alcune persone si avvicinano a riva e fanno una scoperta sorprendente, ecco che cosa stava succedendo in acqua.
Un gruppo di esperti di fauna marina sono impegnati nel salvataggio di 140 cetacei, noti come balene pilota, arenati in un estuario nel sud dell’Australia Occidentale.
A quanto pare i cetacei si trovano a Toby Inlet, nella Geographe Bay, stando a quanto ha riportato il Dipartimento della biodiversità di Melbourne.
Questa località si trova vicino la città di Dunsborough, a 236 km circa di distanza da Perth. Il Dipartimento della biodiversità di Melbourne ha dichiarato:
«Sappiamo che ci sono quattro branchi con circa 140 globicefali in 500 metri. Sfortunatamente 26 di loro sono morte».
Inoltre un portavoce ha annunciato che per i cetacei spiaggiati che non possono essere salvati, sarà necessario ricorrere alla pratica dell’eutanasia proprio per evitare ulteriori sofferenze all’esemplare.
Il fenomeno degli spiaggiamenti di balene pilota non è raro purtroppo, soprattutto in questa regione. Soltanto lo scorso luglio più di 50 balene pilota sono morte dopo essersi arenate su una remota spiaggia dell’Australia Occidentale.
Questi esemplari sono conosciuti per il loro forte legame sociale, che li porta molto spesso a seguire un membro del gruppo che si trova in difficoltà, aumentano così il rischio di spiaggiamento di massa.
La scoperta degli esperti, balene pilota in pericolo
L’operazione di salvataggio è in corso e ha coinvolto diversi enti e volontari, che stanno lavorando incessantemente proprio per cercare di salvare quante più balene possibili.
Le diverse squadre presenti sul posto stanno usando attrezzature specializzate oltre a barche per cercare di guidare i cetacei verso acque più sicure e profonde.
Le difficili condizioni ed il comportamento di questi esemplari però rendono l’operazione delicata e complessa.
Per gli esperti è importantissimo monitorare le condizioni delle balene e comprendere al meglio le cause di questi spiaggiamenti frequenti per prevenire episodi simili in futuro.
Tale incidente ha richiamato l’attenzione anche sull’importanza della conservazione delle specie marine e della necessità di strategie più efficaci per rispondere ad emergenze simili in maniera immediata.
L’intera comunità locale, oltre agli esperti di fauna marina, continuano a sperare in un esito positivo per tutti gli esemplari sopravvissuti, nonostante tutte le difficoltà che si sono presentate.
Le operazioni di salvataggio continuano nelle prossime ore e nei prossimi giorni, l’obiettivo è quello di ridurre il più possibile il numero di perdite fra le balene pilota spiaggiate.