Tutti pazzi per Shakespeare: a Londra il 23 aprile si festeggerà il compleanno del bardo con un festival teatrale internazionale che prenderà il via proprio quel giorno. E in quale altro luogo si potrà tenere, se non il Globe Theatre? Il teatro sulle rive del Tamigi, ricostruzione dell’originale Globe dove recitava la compagnia di Shakespeare, ospiterà ben 37 rappresentazioni delle sue opere che saranno tenute da compagni teatrali di tutto il mondo.
Globe to Globe, è questo il titolo della manifestazione che durerà sei settimane. Il nome è un chiaro riferimento all’aspetto internazionale del festival: questo è sottolineato dal fatto che ogni compagnia porterà in scena la sua versione dell’opera nella lingua del suo paese, e a volte con adattamenti che si rifanno del tutto alla propria cultura nazionale. Qualche esempio? Il Troilo e Cressida da Auckland incorporerà una danza maori. L’Otello di Chicago sarà in versione hip-hop. Addirittura una rappresentazione di Pene d’amor perdute sarà tenuta in linguaggio dei segni. E le lingue ascoltate non sono solo quelle principali della Comunità Europea: ci sarà spazio per l’hindi, l’arabo, l’armeno, l’urdu, lo yoruba, il bielorusso, le lingue baltiche, mandarino e cantonese, il persiano e via così. Persino il paese più giovane del mondo, il Sud Sudan, avrà la sua compagnia in scena. Gli italiani porteranno il loro moderno adattamento di Giulio Cesare da Roma. E il 9 giugno, finalmente, il grande drammaturgo ritornerà a parlare la sua lingua con il Riccardo V della compagnia del Globe.
La rassegna teatrale è solo una piccola parte di quello che è l’enorme World Shakespeare Festival, che terrà banco in tutta la Gran Bretagna con una serie di eventi fino al 12 novembre. Il British Museum dedicherà al bardo di Stratford-upon-Avon una mostra che esporrà oggetti d’epoca legati alla sua figura, e al ruolo che il poeta ha avuto nella creazione di un’identità nazionale (cercando magari di fare anche un po’ di luce sulla sua vita privata… lo sapevate che c’è chi pensa che Shakespeare non sia nemmeno davvero esistito?). La mostra sarà organizzata in collaborazione con la Royal Shakespeare Company, la quale avvierà anche il progetto Open Stages: per tutta l’estate un nutrito numero di compagnie amatoriali (6400 attori in tutto) si esibiranno in tutti i luoghi all’aperto del Regno Unito tra boschi, spiagge, castelli e via dicendo. Per chi invece volesse prenotare il proprio posto al Globe i biglietti vanno dalle 5 sterline (6 euro) per i posti in piedi, a un prezzo variabile dalle 10 alle 35 sterline (12-42 euro) per quelli in galleria.
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