Individuata specie invasiva che preoccupa tutti, sembra un serpente ma non lo è: di quale creatura si tratta.
Avvistata negli Stati Uniti, una specie invasiva che sta facendo preoccupare e non poco gli esperti. Si tratta, nello specifico, del pesce testa di serpente settentrionale che ha un nome scientifico specifico, ossia Channa Argus. La sua presenza è stata confermata – nelle acque del Mississippi – da parte del Dipartimento della Conservazione del Missouri. Scopriamo, dunque, insieme perché sta destando così tanta angoscia.
Sembra un serpente, ma appartiene ad una specie invasiva
Il Channa Argus, ossia il pesce testa di serpente settentrionale, sembra quasi una creatura mitologica, visto che ha un corpo di pesce e una testa di serpente.
Questa specie invasiva – che sta preoccupando e non poco gli esperti negli Stati Uniti – è stata ritrovata all’interno delle acque del Mississippi, come confermato anche dal Dipartimento della Conservazione del Missouri. Tale pesce, inoltre, ricorda- come per l’appunto dicevamo – un serpente e riesce a sopravvivere sott’acqua, ma anche all’aria aperta, in contesti fangosi ma anche paludosi.
Si tratta, dunque, di una tipologia di pesce che può potenzialmente provocare danni alle specie autoctone e locali, in quanto sta iniziando ad espandersi anche in altri posti negli Stati Uniti.
Le caratteristiche del Channa Argus o pesce testa serpente settentrionale
Il pesce testa serpente settentrionale – dunque – riesce ad adattarsi agli ambienti fangosi e paludosi e, quindi, anche a cibarsi delle specie presenti sul posto.
Per questo motivo, si classifica come un vero e proprio rivale, molto pericoloso per quel che concerne l’approvvigionamento delle risorse. Si contano più di 3500 specie invasive negli ultimi tempi, secondo quanto rivela l’ultimo report della Conservazione delle Nazioni Unite sulla Biodiversità. E tra queste, per l’appunto, c’è proprio il pesce serpente menzionato.
Ad avvistare il pesce testa serpente – nelle acque del Missouri – è stato un pescatore che si trovava nei pressi del lago Wappapello.
Nel momento in cui si è accorto della sua presenza, l’uomo ha catturato il pesce e – poi – ha allertato le autorità del posto. Sul lago, dunque, sono arrivati i biologi che hanno – per l’appunto – confermato la specie a cui apparteneva il pesce. Nel 2019 ci fu la prima cattura di questo pesce testa serpente, che avvenne nella contea di Dunklin.
Pensate che, dal momento della cattura, è stato inserito all’interno di un sacchetto di plastica per poi essere trasportato al dipartimento da parte degli esperti. Dopo quattro ore, però, il pesce era ancora vivo: ciò dimostra, dunque, quanto questa specie sia resiliente nei vari contesti in cui si ritrova a vivere, anche in condizioni – come questo – di scarsa ossigenazione.