Un episodio strano sta interessando tutti, riguarda l’individuazione di un gatto, ma scopriamo dove è stata fatta la scoperta!
Sapevi che è stato individuato un gatto in un posto del tutto altissimo? Stiamo parlando della vetta dell’Everest, dove sono stati individuati non uno, ma due gatti appartenenti ad una specie rara. Scopriamo nel dettaglio a quale specie appartengono questi gatti!
A quale specie appartengono i gatti sull’Everest
I gatti individuati sul monte Everest sono due gatti di Pallas. Si tratta di una specie selvatica rara, a rischio estinzione. Ritrovare i due gatti sulla cima più alta della terra è certamente qualcosa di insolito, anche perché non si tratta di un luogo dove è facile abitare.
Denominati anche gatti Manul o gatti delle nevi, hanno un aspetto praticamente simile a quello dei gatti che tutti conosciamo.
Tuttavia, ci sono due caratteristiche che contraddistinguono questi gatti: hanno un manto molto più folto, particolare che permette loro di resistere a temperature molto rigide, e unghie abbastanza lunghe, adatte per arrampicarsi su questi terreni.
I gatti di Pallas hanno muso e orecchie particolari
Questi gatti si distinguono anche per il muso, diverso da quello che hanno i comuni gatti. Il loro muso si presenta decisamente più tozzo e più largo, ma anche le orecchie si presentano più grandi di quelle dei gatti domestici.
Il ritrovamento di questi gatti ha destato molto stupore in tutto il mondo. Anche per gli esperti questo ritrovamento ha dell’incredibile, perché se sono stati ritrovati questi animali sull’Everest vuol dire che la specie ha una eccezionale resistenza anche in habitat dove vivere è molto difficile.
La sopravvivenza di questi gatti a rischio
I felini sono stati scoperti nel 2019, alla fine di una missione sull’Everest. Quando sono stati scoperti, sembrava che gli scienziati si fossero occupati di saperne di più su quanti erano, come vivevano, ma invece ad oggi la loro sopravvivenza è seriamente a rischio.
Non si parla quasi più dei gatti Manul e il loro habitat naturale si va distruggendo progressivamente. La situazione peggiora ancora di più visto che non ci sono prede, per cui i gatti non possono nutrirsi a sufficienza.
Il gatto Pallas è molto diffuso in alcune zone dell’Asia, in particolare in Cina e in Mongolia, ma anche in Iran, Arzebaigian e in Armenia. Considerata a rischio dal 2020, tuttavia c’è da dire che non bisogna distogliere l’attenzione sulla loro sopravvivenza!