Un animale che potrebbe ingannare chiunque si trovi al suo cospetto. Sembra tenerissimo, ma è davvero letale. Di che si tratta?
In natura esistono moltissimi animali dall’aspetto assai ingannevole. E molte persone che si sono imbattute in loro possono testimoniarlo. Perché se non si presta attenzione si va incontro ad incidenti con esiti anche molto brutti per la nostra salute. A quello di oggi è bene stare davvero molto attento.
Se dovessimo fare un elenco delle creature che si trovano in giro per il mondo, dall’aspetto che fa pensare ad una docile attitudine, non finiremmo più. Quello di cui parliamo oggi ad esempio, sembra tenerissimo, ma fate attenzione perché in realtà può essere davvero incredibilmente letale.
Ci riferiamo nientemeno che al…pesce palla! Susciterà stupore questa affermazione, perché tra tutti gli abitanti del mondo marino effettivamente è quello dall’aspetto più buffo. Al punto che nessuno potrebbe pensare che possa nuocere alla salute degli altri.
Niente di più sbagliato invece. I pesci palla sono esteticamente simili ai pesci istrice, dotati di spine esterne sul corpo. In questo pesce però, tali spine si notano solo quando l’animale si gonfia appunto a palla. E diventa una specie di sfera impazzita qualora dovesse sentirsi in pericolo.
A quanto pare se infastiditi possono essere tremendamente velenosi, addirittura tra i più velenosi al mondo. Merito di un veleno particolare che custodiscono all’interno del fegato, e della pelle, chiamato tetrodotossina, una delle più potenti al mondo, che colpiscono il sistema respiratorio, portando spesso alla morte per arresto della respirazione.
Bene dunque stare alla larga e non infastidire troppo questi animali onde evitare spiacevoli conseguenze. Secondo alcuni scienziati però non è detto che la produzione di tetradotossina possa essere necessariamente legata ad un bisogno di attaccare, quanto a quello di difendersi. Non è la stessa cosa, direte?
No, perché la difesa cui fanno riferimento gli scienziati è lo…stress. Se ne stanno occupando i biologi della Kitasato University di Tokyo. Lo scienziato Masafumi Amano, afferma che per loro il veleno potrebbe essere un potentissimo antistress.
La tetradotossina, viene accumulata nel corpo grazie all’intervento di alcuni batteri. Quelli che crescono in cattività seguendo una dieta controllata ne producono pochissimo (ed è considerato per questo anche commestibile).
Al contrario quelli che crescono in un ambiente diverso sono risultati essere più tossici. I livelli di stress dell’animale contribuiscono al rilascio di livelli elevati di tetradossina. E che spesso pare li aiutino a non compiere gesti avventati nella loro sopravvivenza.
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