Durante le vacanze natalizie, visitando questo paese italiano sembrava di essere nella capitale inglese, sulle sponde del Tamigi.
Si tratta di un comune di oltre 73 mila abitanti. E’ il centro principale della regione storica dell’Astesana, un tempo municipio romano. Noto con il nome Hasta e sede dei ducati della Neustria che facevano parte del Regno dei longobardi.
Durante il medioevo era un Comune Libero che poteva coniare la propria moneta. Divenne poi uno dei più importanti centri commerciali tra il XII ed il XIII secolo, in tutta Europa. La sua somiglianza con la capitale inglese è da far risalire alle vacanze natalizie.
In particolare al Magico Paese di Natale inaugurato a novembre, tutto concentrato in piazza Alfieri. Cibo da strada e casette di legno che ospitavano le bancarelle di artigiani e produttori provenienti da tutta Italia.
Erano ben 130, situate lungo tutto il perimetro della piazza. L’unico mercatino natalizio italiano inserito nella classifica tra i primi dieci europei. Anche sulle rive del Tamigi vi sono moltissimi espositori ospitati da queste tipiche costruzioni.
Inoltre, altra proposta natalizia immancabile è stata la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza Statuto. Non certo come quella di Winter Wonderland, ma comunque assimilabile alle attrazioni londinesi.
Ma l’atmosfera più british di certo era data dall’installazione della grande ruota panoramica che si stagliava su piazza Alfieri. La città era visibile dall’alto dei suoi 38 metri di altezza. Certo anche questa in miniatura rispetto alla cugina inglese, la London Eye.
Questa gira, infatti, su un diametro di 120 metri. E’ stato, comunque, uno spettacolo di grande effetto scenografico, sia durante il giorno che durante la sera completamente illuminata. E’ un capolavoro di ingegneria ed è dotata di tutte le sicurezze necessarie.
Come ha spiegato Patrick Bolognesi, uno dei quattro proprietari dell’attrazione itinerante. Discende da una storia che parte da lontano, nel 1960, quando il nonno installò una delle prime ruote italiane. Oggi ha una tecnologia diversa.
Comprende, infatti, un generatore di emergenza che porta tutte le persone a terra nel caso di black out improvviso. L’accesso è possibile a tutti, con cabine apposite sia per coloro che hanno mobilità ridotta e sia per coloro che portano con sé i loro amici a quattro zampe.
La ruota è passata prima da Beinasco. Anche quest’anno è mancata Torino, che tra un divieto e l’altro non è riuscita ad installare l’attrazione della Big Company. Ha accompagnato i mercatini dell’avvento di Asti fino al 17 dicembre per passare il Natale con Pinerolo, dove resterà fino alla fine di gennaio in piazza Terzo Alpini.
Il prossimo anno la compagnia proprietaria della ruota più alta d’Italia, spera di potere includere anche la capitale piemontese, ottenendo i permessi necessari. L’idea sarebbe quella di installarla sulle rive del Po.
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