Se scatti una foto in questo luogo italiano ti becchi 200 euro di multa: ecco dove

C’è un posto in Italia dove scattare foto è proibito. Pena 200 euro di multa. Scopriamo insieme dove e perché.

Se scatti una foto qui rischi la multa
Se scatti una foto qui rischi la multa – viaggi.nanopress.it

La legge parla molto chiaro. Esistono alcuni posti in cui è vietato servirsi di macchinette fotografiche, cellulari ed altre attrezzature per scattare fotografie ricordo. Sono restrizioni molto severe e specifiche che fanno riferimento a luoghi diversi. In alcune zone soggette a proprietà privata come hotel, ristoranti, ma anche in musei, gallerie, luoghi di culto.

E non dimentichiamo in cinema e teatri. Molte persone a volte non prendono sul serio tali divieti, eppure c’è un luogo del nostro paese dove contravvenire a questa regola può portare ad una sanzione salatissima. Vediamo dove.

200 euro di multa per chi scatta fotografie in questo luogo

Musei, gallerie, alcuni luoghi di culto, spesso limitano o vietano del tutto la possibilità di scattare fotografie all’interno degli edifici. Restrizioni ben segnalate tramite cartelli, che talvolta si limitano a chiedere l’accortezza di non utilizzare il flash, altre sono assolutamente categoriche.

Il motivo è principalmente la tutela delle opere e del patrimonio artistico culturale conservato all’interno, che intendono tutelare e non rischiare di danneggiare. Da non sottovalutare però anche la questione logistica ed economica.

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Multa se scatti foto qui – viaggi.nanopress.it

Quante volte in celebri musei ci siamo trovati davanti ad estenuanti attese per poter ammirare qualcosa da vicino, assediata da un’incredibile folla di turisti desiderosi di accaparrarsi la migliore foto ricordo? Inoltre è una forma di tutela e correttezza verso chi paga un regolare biglietto per entrare e godere della visita.

Non è semplice far rispettare questo tipo di divieti e lo sappiamo bene. C’è almeno un luogo in Italia dove però contravvenire è un grosso rischio. 200 euro di multa verranno fatti a chi verrà sorpreso a scattare fotografie all’interno di uno dei luoghi più celebri al mondo. La Cappella Sistina! 

La Cappella Sistina, un luogo leggendario e molto tutelato

Le regole sono molto rigide e da anni vengono applicate con precisione all’interno di questo tesoro dei Musei Vaticani. Fondamentale la tutela delle opere, come il meraviglioso Giudizio Universale di Michelangelo.

Le guardie svizzere che sorvegliano questo luogo sacro applicano la regola con grande precisione e severità. Non fatevi trovare a tirare fuori il cellulare dalla tasca per una foto ricordo, perché i 200 euro di multa scatteranno immediati e senza possibilità di trattativa.

Vero è che la bellezza del luogo è tale che ammirarlo senza distrazioni ripaga sicuramente la visita.

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Cappella Sistina – viaggi.nanopress.it

La Cappella Sistina è forse la più famosa attrazione all’interno dei Musei Vaticani. Universalmente nota per la sua sacralità e per i suoi straordinari affreschi, è un luogo antichissimo e dall’alta importanza storica ed artistica. Deve il suo nome a Papa Sisto IV della Rovere, che la commissionò come cappella privata per il Papa e per il Collegio dei cardinali, un luogo dopo poter celebrare la messa ed altre importanti cerimonie.

I lavori iniziarono nel 1477 e videro la partecipazione dei migliori artisti della scena rinascimentale italiana. Gli affreschi delle pareti furono affidati ad un gruppo composto da Cosimo Rosselli, Domenico Ghirlandaio, Pietro Perugino e naturalmente lui, Sandro Botticelli. Tutti loro si servirono dell’aiuto dei collaboratori delle loro botteghe. Vennero realizzati affreschi che raccontano la storia di Mosè, di Cristo, i ritratti dei pontefici e dei finti tendaggi.

Tuttavia, sono anche altri gli affreschi che rendeno la Cappella Sistina un luogo di fama mondiale. Sarà infatti Clemente VIII de Medici a convocare Michelangelo Buonarroti, uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano.

Il Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti

Vedere una delle opere più celebri di Michelangelo da vicino è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. L’artista impiegò molti anni per affrescare e restaurare la Cappella. 

Rappresentò ad esempio il leggendario Giudizio Universale, uno degli affreschi più apprezzati. L’ultima venuta di Cristo per inaugurare il regno di Dio. Storici dell’arte di tutto il mondo concordano nel ritenerlo un affresco spartiacque nel mondo della pittura. E tuttora le interpretazioni fornite circa la realizzazione dell’opera sono variegate e ancora messe in discussione.

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Affresco di Michelangelo – viaggi.nanopress.it

Lo si può idealmente dividere in aree: Gli angeli in alto, Cristo e la Vergine insieme ai beati e la fine dei tempi. Qui si notano angeli che suonano le leggendarie trombe dell’Apocalisse, la resurrezione e la divisione tra i giusti che ascendono al paradiso e i dannati all’inferno. Si possono contare in totale 400 figure di altezze diverse, un’opera incredibile.

Visitare la Cappella Sistina è possibile nell’ambito dell’intera esplorazione dei Musei Vaticani. Giorni ed orari sono consultabili sul sito web ufficiale, dove è possibile scegliere la modalità, comprensiva volendo anche di visita guidata. Al complesso appartengono anche i Giardini Vaticani e la residenza privata di Castel Gandolfo. Per entrambi sono previsti biglietti a parte.

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