Avrebbero fatto fatica a crederci non poche persone se questo video non avesse ripreso questo spettacolo. Di che si tratta?
A volte ci si imbatte in autentici spettacoli della natura quasi per caso. Come accaduto a questo fotografo che ha ripreso qualcosa di irripetibile. E per fortuna, perché descriverlo a parole è difficilissimo, meno male che a parlare sono le riprese.
Avrebbero fatto fatica a crederci, ecco il motivo
Una storia molto bella, raccolta quasi per caso da questo fotografo professionista. Un uomo che di mestiere lavora moltissimo anche con i droni. Davvero utilissimi per scoprire cosa accade dall’alto e mettere a segno riprese e scatti memorabili da una prospettiva davvero unica.
Il nostro protagonista era impegnato in un servizio sulle rotte delle barche. Dunque da tempo seguiva questi mezzi, da una prospettiva dall’altro, quando si è reso conto di qualcosa di più interessante del loro percorso.
La scia lasciata dai motori delle navi, può infatti creare spettacoli incredibili. Simili a quelle lasciate dagli aerei. Così non è difficile ammirare vere e proprie opere d’arte, come simboli dell’infinito, cuori, segno del numero otto. E tutti non voluti, casuali, eppure proprio per questo irripetibili ed incredibili da ammirare. Tutti avrebbero fatto fatica a crederci se il professionista non avesse fatto una ripresa video, poi diventata virale sul web.
La meraviglia delle barche
Se vi sembra strano che qualcuno possa dedicare così tanto tempo alla fotografia delle barche, sappiate che in realtà attorno soprattutto alle barche a vela c’è un vero e proprio culto. Ad esempio nel 2017 addirittura è stato organizzato un vero e proprio evento il J Class World Championship. Una manifestazione svoltasi a Newport in estate, rivolta a fotografi professionisti,
Un vero successo con molti iscritti. Un grande rappresentante di questa categoria è Carlo Borlenghi, appassionato di barche fin da bambino che di una passione ha fatto un vero mestiere quasi partendo dal nulla. Iniziando vendendo foto scattate alle barche a vela per pagare l’università.
Poi gli venne regalata una Nikon che lo iniziò alla passione definitiva per la fotografia. Fino al 1980, quando Vogue Italia decise di curare un servizio dedicato alla moda sportiva, un inserto dal nome Uomo Mare. Ben dodici numero dedicati al mare e alla barche. Borlenghi venne convocato perché i suoi scatti avevano iniziato a girare, iniziando una collaborazione con la rivista durata ben 12 anni.
Un’esperienza che lui stesso definisce molto formativa e che ha contribuito alla nascita di una leggenda. Oggi Borlenghi è un vero maestro, un simbolo per chi ama fotografare le barche. E che riesce a stare al passo coi tempi e dare dei consigli anche ai giovani fotografi di oggi. Aspettare, dice è il modo migliore di portare a casa uno scatto memorabile, anche a costo di tornare più volte a mani vuote. Pazienza dunque, come quella che è certamente servita a chi ha girato il video di oggi.
