Se fai il bagno qui occhio alle alghe tossiche: ne è pieno

Se decidete di fare il bagno in questo specifico posto, dovete fare attenzione alle alghe tossiche che vi sono. Ne è pieno.

Alghe tossiche
Se fai il bagno qui occhio alle alghe tossiche: ne è pieno (viaggi.nanopress.it)

In uno specifico posto, ci sono delle alghe tossiche che mettono a rischio la salute degli altri animali e che possono essere dannosi anche per l’uomo. Pertanto vi consigliamo di non fare il bagno in questo luogo. Scopriamo dunque insieme di quale posto si tratta.

Alghe tossiche, meglio non nuotare

Il cambiamento climatico ha inciso molto sulla natura, sugli animali, ma anche sui vegetali, tant’è che in Nuova Zelanda l’estate, ormai, si vive tutto l’anno e i ricercatori del Niwa stanno studiando la proliferazione di un’alga tossica che può essere dannosa per le specie che vivono in mare e – quindi – anche per l’essere umano.

Tali alghe, inoltre, prolificano in acque tranquille e tiepide e pare che la loro crescita sia quasi inarrestabile.

Alga bruna
Alga bruna (viaggi.nanopress.it)

Pertanto, questa specie di alga cresce principalmente in acqua dolce e dove ci sono – in sostanza – poche correnti. Inoltre, è tenuta in vita grazie alle temperature miti. Tutti elementi che nei fatti si trovano nelle acque e nei bacini idrici della Nuova Zelanda. In un primo momento, però, la diffusione di tale alga non era così massiccia, infatti la presenza della stessa era contenuta a specifiche zone.

Perché sono tossiche

quali alghe sono così tossiche in quanto, per l’appunto, producono tossine che possono danneggiare la salute degli animali e dell’uomo.

Sono definite come cianobatteri e gli studiosi affermano che possono essere anche chiamate alghe blu-verdi. Nel momento in cui si ritrovano in condizioni normali, svolgono anche un ruolo importante all’interno dell’ecosistema marino e – in generale – nelle acque, ma con il cambiamento climatico la loro funzione è cambiata, in quanto la loro tossicità è arrivata a livelli smisurati.

Nel momento in cui si entra in contatto con questo tipo di alga possono esserci anche dei risvolti abbastanza gravi sull’organismo.

In generale, sono gli animali quelli a pagare lo scotto più alto, soprattutto quelli che sii trovano, magari. ad abbeverarsi dai bacini di acqua dolce, come i cani che, in casi estremi, possono anche morire nel momento in cui sono esposti per un tempo prolungato alle tossine che emettono queste alghe.

Nell’essere umano, invece, i sintomi sono diversi, ossia possono riscontrare difficoltà respiratoria, prurito e irritazione degli occhi e della pelle, ma anche mal di testa, diarrea e infine anche mal di stomaco, in sostanza i sintomi classici di una vera e propria intossicazione.

Per evitare questi malori gli aspetti consigliano di saper riconoscere questo tipo di alga, le quali formano dei tappeti marroni o neri che si depositano sulle rocce e in alcuni casi possono emettere anche un odore sgradevole.

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