Scopri Amburgo, una delle città protagoniste di Euro2024

Alcuni dei match più caldi di Euro 2024 si svolgono ad Amburgo. Una città multiculturale e con tanto da offrire fuori dallo stadio.

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Amburgo vive sull’Elba – viaggi.nanopress.it

Amburgo è una città decisamente affascinante. Soprattutto perché nonostante non si trovi ha diretto contatto col mare è considerato uno dei porti più importanti di tutta la Germania.

La città è infatti attraversata dal gigantesco fiume Elba, che ne ha influenzato la crescita sia in pianificazione urbana sia in importanza storica. Si trova nella zona della Germania settentrionale e puoi raggiungerla in poco meno di due ore con uno dei treni veloci che partono dalla stazione centrale di Berlino. Ma cosa ti troverai a vedere quando sarai in questa città portuale così particolare?

Il porto

Come abbiamo accennato all’inizio, Amburgo ha una particolarità: nonostante non ci sia il mare è un porto importantissimo sia per la Germania sia per l’Europa. Questo perché si trova attraversata dal fiume Elba, una delle vie fluviali più utilizzate sin dall’antichità per questa parte di continente europeo.

opera house
Amburgo vista dal suo fiume – viaggi.nanopress.iot

Il porto è però non solo punto nevralgico dell’attività economica di Amburgo ma è anche punto notevole se per esempio vuoi organizzare una piccola crociera che ti permetta di guardare la città da questo punto di vista insolito. L’area comprende poi anche diversi musei che vale la pena di visitare.

Speicherstadt

Speicherstadt è forse il quartiere simbolo di Amburgo ed è diventato addirittura patrimonio UNESCO. Composto per lo più da magazzini è un monumento alla storia che lega la città al suo fiume e al resto del mondo.

La costruzione di questo quartiere risale infatti alla fine del 1800, quando quella che all’epoca era la città-stato di Amburgo strinse un accordo commerciale con l’impero tedesco. Dato che ti trovi a visitare il museo delle miniature puoi allargare la visita e esplorare le molte gallerie d’arte che si trovano nell’area circostante.

Miniatur Wunderland

Come abbiamo detto per arrivare ad Amburgo il mezzo più comodo è sicuramente il treno. E la lista di cose da vedere ad Amburgo non può quindi non partire proprio da questo punto di interesse.

Si tratta dell’equivalente tedesco della nostra Italia in miniatura ma, rispetto all’attrazione nostrana, ha una particolarità: è infatti un plastico dedicato ai treni. Ma non ci sono solo trenini che girano in tondo. I promotori di questa iniziativa hanno infatti riprodotto scene di vita cittadina da tutto il mondo con tanto di piccolissimi abitanti tutti indaffarati proprio come succede nella vita reale.

Hauptkirche Sankt Michaelis

La chiesa di San Michele è una chiesa luterana tra le più importanti di tutta Amburgo. La sua storia è piuttosto lunga e complicata e infatti l’edificio attualmente visibile è quello del 1786, che ha sostituito quello andato distrutto a causa di un fulmine nel 1750.

Ma anche la chiesa del 1750 aveva a sua volta sostituito una costruzione che era stata ultimata nel 1669. Sia l’esterno sia l’interno offrono uno spaccato dell’arte di fine 1700 inizio 1800 con alcuni elementi che meritano di essere guardati più da vicino.

Tra questi il pulpito marmoreo barocco di Otto Lessing scolpito nel 1910 e che si trova nella parte sinistra dell’abside. Una particolarità riguarda il fonte battesimale: viene da Livorno ed è il dono che nel 1760 circa i mercanti di Amburgo che si trovavano a risiedere nella città toscana fecero alla chiesa principale della loro città natale.

lbphilharmonie

Come tutte le più grandi città d’Europa e del mondo anche Amburgo ha la sua filarmonica. La sala da concerto è però un luogo estremamente moderno la cui costruzione è iniziata nel 2007 e terminata nel 2017.

Ma nonostante sembri totalmente contemporanea, basta avvicinarsi per rendersi conto che la struttura nuova è stata in realtà appoggiata (anche se ha fondamenta assolutamente indipendenti) al vecchio magazzino del 1966 scelto come luogo per la costruzione. Una interessante commistione di vecchio e nuovo, di edifici commerciali e culturali. Una particolarità che ad Amburgo si ritrova moltissimo e che fa parte del suo fascino.

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