Squalo con i denti umani: nelle acque australiane è forse stata scoperta una nuova specie di squalo mai vista prima. Gli esperti, però, non sono d’accordo sulla sua possibile identità.
Gli abissi e la natura non smettono mai di stupirci. Quando meno ce lo aspettiamo, ecco che si torna a parlare di nuove creature marine mai viste prima, spesso descritte come incredibili, spaventose, strabilianti. In questo caso, però, c’è solo un aggettivo che potrebbe meglio definire questa nuova creatura avvistata in Australia. Inquietante.
Lo squalo con i denti umani: nuova specie?
Quando pensiamo a uno squalo, è chiara l’immagine che ci viene in mente. Un corpo affusolato, occhi tondi e scuri, enormi pinne, una mandibola forte e denti affilatissimi. Eppure quello ritrovato in Australia sembrerebbe non rispettare esattamente queste comuni caratteristiche.
Il 12 settembre scorso un pescatore australiano, conosciuto sul web con lo pseudonimo di Trapman Bermugi, ha pescato durante una delle sue sessioni di immersione in mare uno squalo decisamente inusuale, al largo della costa del New South Wales. A destare meraviglia, stupore e anche sgomento è la sua dentatura: il sorriso sulla faccia della creatura ha l’aspetto quasi umano, così bizzarro e inquietante da sembrare fuori posto sul corpo della creatura. Una volta trovato, a circa 650 metri di profondità, Trapman ha postato la foto su Facebook.
Ecco quindi che gli utenti del web hanno esposto tutte le possibili ipotesi sull’identità di questo strano squalo dagli occhi sporgenti, il muso appuntito e i denti umani. Tra i commenti sui social c’è chi pensa si tratti di uno squalo tagliabiscotti (Isistius brasiliensis) che prende il nome dai tipici segni di morso che lascia sulle prede, di uno squalo goblin (Mitsukurina owstoni) o una specie di squalo lanterna (Etmopteridae).
Secondo il pescatore, invece, si tratterebbe di una specie di pescecane che vive nelle acque profonde (Centrophorus moluccensis).
Il parere degli esperti e le varie teorie sull’identità dello squalo
Gli esperti tuttavia non sembrerebbero convinti né delle ipotesi degli utenti di internet né della teoria del pescatore Trapman. Le possibilità, secondo biologi e studiosi sono sostanzialmente quattro.
Il direttore dello Shark Lab della California State University di Long Beach, Christopher Lowe ha affermato che secondo il suo parere lo squalo sarebbe uno zigrino (Dalatias licha), una specie nota in Australia.
Secondo il biologo marino esperto di squali Dean Grubbs, invece, si tratterebbe di una specie di pescecane, o di uno squalo dormiente (Centroscymnus owstonii).
Per lo scienziato Brit Finucci, invece, saremmo di fronte a uno squalo divoratore.
Infine, anche Charlie Huveneers, esperto di squali presso la Flinders University in Australia, ha affermato di essere d’accordo con l’ipotesi sostenuta da Brit Finucci.
Tuttavia, c’è anche chi sostiene si tratti di una nuova specie mai vista prima. In effetti negli oceani si scoprono di continuo nuove specie di squali che differiscono da quelle già conosciute anche per pochissimi elementi; spesso alcuni sembrano infatti piuttosto simili tra loro. Sarà anche questa volta il caso?