Scoperta di straordinaria importanza storica: arriva dall’Epoca Romana

Un resto romano di 2000 anni fa è sbucato fuori da un sito archeologico della Spagna orientale. Si tratta di un reperto unico e straordinario che rappresenta un’iconografia particolare.

Scoperta di importanza storica
Scoperta di importanza storica – viaggi.nanopress.it

Dalla Spagna continuano ad arrivare importanti notizie per il mondo dell’archeologia. In seguito al rinvenimento di anfore ed oggetti di vita quotidiana all’interno del sito di Tossal de la Cala, dal forte romano continuano a sbucare fuori reperti eccezionali.

Ci troviamo nella zona orientale della Spagna, precisamente nella fortificazione romana di Benidorm, un piccolo borgo un tempo centro di pescatori e oggi nota località balneare del Mediterraneo.

É proprio nei suoi pressi che una campagna di scavo, guidata dai direttori Feliciana Sala e Jesùs Moratalla dell’Università di Alicante, ha portato alla luce una nuova scoperta.

Il rinvenimento risale in realtà al gennaio del 2020, quando gli esperti si sono imbattuti per puro caso in qualcosa di straordinario. Ancora oggi, però, si è alle prese con la sua gestione in seguito al periodo della pandemia.

Un resto romano di 2000 anni fa dalla particolare iconografia

Un pene, una cornucopia e un volto. Sono questi i simboli riportati in un bassorilievo di circa 2000 anni fa, dalle dimensioni di soli 57×42 centimetri. Il bassorilievo sarebbe stato scolpito da un legionario romano con l’intento di proteggere i soldati dalla sfortuna e dal malocchio.

resto romano di 2000 anni fa
resto romano di 2000 anni fa – viaggi.nanopress.it

Non era insolito infatti per un legionario di quei tempi sperare nella buona sorte e desiderare di non rimanere ferito o di tornare sano e salvo dalla propria famiglia.

La presenza di oggetti di natura fallica, come il pene, era comune nell’antica Roma e veniva spesso utilizzata per allontanare gli influssi negativi, per proteggere come fosse una spada. La cornucopia, invece, rappresentava l’abbondanza e la prosperità, mentre il volto umano potrebbe rappresentare una divinità che in molti hanno riconosciuto essere Mercurio.

L’importanza del reperto ritrovato in Spagna

Il bassorilievo si trovava nel sito di Tossal de la Cava, un’area archeologica situata su un rilievo alto circa un centinaio di metri. Si tratta di una zona altamente interessante dal punto di vista archeologico che già negli anni Quaranta aveva riportato alla luce resti risalenti al II-I secolo a.C.

Dalle analisi dei ricercatori è poi emerso nel 2013 che l’area in questione fosse un antico insediamento romano. Qui era arrivato l’esercito di Quirino Sertorio durante la sanguinosa guerra civile tra i sertoriani e il governo romano.

Tossal de la Cala
Tossal de la Cala – viaggi.nanopress.it

Il reperto rinvenuto in una delle camere del forte romano, è per gli archeologi un oggetto di estrema rarità e del tutto eccezionale. Grazie a questo oggetto, che mostra la maestria con la quale il legionario ha saputo utilizzare la tecnica del bassorilievo, sarà possibile scoprire qualcosa di più sulle credenze e le abitudini di quel periodo storico.

Anche se non si è a conoscenza dell’identità del legionario che ha scolpito il bassorilievo, questo rappresenta quindi in ogni caso un importante documento storico e artistico, che ci permetterà di comprendere ancora meglio l’arte e la cultura dell’antica Roma.

Nel frattempo gli esperti sono ancora alle prese con la gestione del ritrovamento. Secondo gli archeologi, infatti, la scoperta necessita di essere trattata con discrezione e attenzione. Inoltre bisognerà anche trovare soluzioni alternative per esporre il bassorilievo senza staccarlo dal sito in cui si trova. É infatti fondamentale garantirne la massima protezione e la dovuta tutela.

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