Una scalinata di 1100 gradini che porta giù fino al mare e a un meraviglioso borghetto: non c’è altro modo per raggiungerlo.
Siamo soliti percorrere scalinate per arrivare in cima, per ammirare scenari straordinari dall’alto e per avere una visione più ampia di un determinato luogo.
Tuttavia, c’è un posto in Italia nel quale bisogna attraversare un sentiero a gradini per raggiungere un borgo altrimenti inaccessibile, un posto dove anziché salire è necessario scendere.
In Liguria, non lontano dalle splendide località delle Cinque Terre, si trova un borghetto semi sconosciuto e quasi dimenticato. Alcuni lo hanno definito addirittura come il più suggestivo di tutta la regione.
Per raggiungerlo bisogna scendere una ripida scalinata di più di mille gradini aggrappati alla collina che si snodano tra vigneti e boschi e che sembrano rotolare verso il mare.
Chi vuole arrivare qui, quindi, dovrà armarsi di buona volontà a scendere verso quest’angolo di paradiso gradino dopo gradino, oppure può scegliere di arrivarci in barca. Insomma, o l’uno o l’altro modo. Non ci sono alternative.
Monesteroli, ecco svelato il suo nome, è un piccolissimo borgo tra le rocce della costiera ligure, all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
La sua posizione, quasi inaccessibile, lo ha conservato nel tempo così com’era alle sue origini: una realtà incantata e isolata dal mondo, fatta da poche case e circondata dal mare e dalla macchia mediterranea.
La sua grande bellezza, però, sembra essere stata da molti dimenticata, tanto che alcuni abitanti della zona lo hanno candidato tra I Luoghi del Cuore del FAI con la speranza di salvarne il fascino.
A contribuire alla sua salvezza dall’indifferenza gioca un ruolo importante la cosiddetta Scalinata Grande di Monesteroli, migliaia di gradini in pietra arenaria che rendono decisamente affascinante l’ingresso al borgo.
Dall’apice della collina, ha inizio il sentiero che condurrà in circa mezz’ora 415 metri più in basso. Una volta arrivati quasi alla fine della scalinata, dopo aver ammirato paesaggi incredibilmente belli, ecco che sbucano fuori i tetti rossi delle casette di Monesteroli i quali diventano sempre più vicini, gradino dopo gradino.
A Monesteroli un tempo vivevano solo coltivatori vitivinicoli. Proprio la Scalinata di Monesteroli è testimone vivente del tempo che fu, quando in questo piccolo borgo gli agricoltori faticavano nel percorrere il sentiero del 1100 gradini con a spalla l’uva appena raccolta, diretti alle cantine dove veniva fatto il vino.
Oggi il borgo è per la maggior parte dell’anno quasi disabitato; alcune case sono rimaste così come si presentavano originariamente, mentre altre sono state trasformate in case vacanza.
Durante l’estate, però, la vita di Monesteroli si anima e diventa più vivace grazie ai turisti che giungono qui per ammirare la sua particolare bellezza e godere del suo mare.
In effetti, però, Monesteroli non ha una spiaggia. É nelle sue vicinanze che è possibile trovarne una, quella del Nacchè, oppure si possono anche raggiungere le scalette naturali nei pressi dello Scoglio Montinaio.
A Monesteroli, come si è già detto, ci si può arrivare solo tramite la scalinata oppure via mare.
Per chi opta per la prima soluzione, sarà necessario parcheggiare la propria auto a Campiglia, nel parcheggio gratuito di via della Castellana. É da qui che inizia il percorso che porta verso la scalinata.
Infine, si può arrivare alla scalinata anche tramite il percorso che collega Riomaggiore, nelle Cinque Terre, a Monesteroli. In questo caso il sentiero parte dal Santuario della Madonna di Montenero, prosegue per il Colle del telegrafo e arriva, infine, a destinazione.
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