Secondo alcuni geologi, un paese vicino a noi potrebbe essere travolto da un’eruzione vulcanica. Ecco quale.
Nella storia del mondo, sono tante le calamità naturali che sono accadute e di cui ancora oggi si parla.
Molte di queste, sono diventate storiche per via dei disastri che sono accaduti e ancora oggi per alcuni posti si teme il peggio.
Tra tutti i disastri che possono accadere ad un luogo, c’è l’eruzione vulcanica che metterebbe fine alla vita dei cittadini del posto in cui è situato il vulcano.
In Italia, abbiamo gli esempio dell’eruzione del Vesuvio, che ha messo fine a molte popolazioni della Campania del passato tra cui Pompei ed Ercolano.
Oggi, queste due città, mantengono gli scavi della loro antiche civiltà dove è possibile visionare i disastri e i ritrovamenti fatti in seguito oltre che a corpi ricoperti dalla lava e pietrificati.
Ci sono, nel mondo, tantissimi vulcani che possono essere pericolosi per l’uomo molti dei quali ancora attivi.
Alcuni di essi sono sotterranei e si trovano sotto i nostri piedi, altri invece sono visibili mentre altri ancora si trovano nel mare e nei loro fondali.
In questi luoghi, sono sempre monitorizzati anche se, alcuni cittadini sono spesso in ansia per una possibile eruzione.
La band italiana, Gruppo Italiano, nel 1983, incisero un brano intitolato Tropicana, diventato un tormentone ancora oggi molto in voga.
Nel testo, seppur a primo acchito possa sembrare per via della musica una canzone allegra, si parla di un’eruzione vulcanica che mette fine all’esistenza di una bellissima località frequentata da turisti e bagnanti.
Secondo gli esperti, qualcosa di simile, può accadere ad un paese europeo molto vicino a noi, spesso visitato dagli Italiani.
In particolare, ad un’isola che è entrata nella top ten, delle isole più frequentate per una vacanza durante i mesi estivi.
Stiamo parlando di Santorini, in Grecia, che è già nel passato ha avuto a che fare con un’eruzione vulcanica.
Circa 3600 anni fa, il vulcano sottomarino Kolumbo, eruttò distruggendo l’antica città di Santorini, all’epoca chiamata Akrotiri.
Seppur adesso tranquillo, secondo i geologi, il Kolumbo potrebbe eruttare improvvisamente e qualora lo faccia spazzerebbe via Santorini e tutto quello che si trova su di esso.
L’allarme era già stato lanciato nel 2020 dall’agenzia di protezione civile greca e per l’appunto si era creato un fascicolo di 185 pagine.
Su questo, era descritto il modo adatto di comportarsi per affrontare al meglio l’inizio di una possibile eruzione.
A distanza di tre anni, secondo i geologi, il vulcano potrebbe eruttare da un momento all’altro e quindi è meglio prendere dei provvedimenti.
Secondo gli ultimi monitoraggi e analisi, non c’è alcun pericolo ma questo non vuol dire che il Kolumbo rimarrà quieto per sempre.
Una nuova eruzione è prevista soprattutto per via del fatto che sono passati tantissimi anni dall’ultima.
Per ora però, non è stato dato l’allarme all’isola e né alla Grecia ma si osserva costantemente il comportamento del vulcano per evitare una catastrofe.
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