Sarà lei la Capitale Italiana della Cultura, la vincitrice è questa bellissima città

Fin dal 2015 ogni anno il Ministero della Cultura sceglie una delle città nel nostro paese, che la rappresenti mostrando le sue bellezze ed il suo territorio. Sapete quale sarà la Capitale Italiana della Cultura? È un luogo di autentica bellezza.

Capitale Italiana della Cultura
Capitale Italiana della Cultura – viaggi.nanopress.it

Una bellissima iniziativa quella della designazione di una città italiana che ogni anno possa mostrarsi in tutta la sua bellezza ed il suo patrimonio artistico, simbolicamente indicata come rappresentante del nostro bel paese. Se per il 2023 sono già state indicate le città di Bergamo e Brescia, oggi vediamo insieme la prescelta per il futuro. Sapreste dire di quale bel luogo si tratta?

La Capitale Italiana della Cultura ecco quale sarà la città vincitrice

L’idea di scegliere un luogo in Italia che potesse avere lungo un anno il titolo di Capitale Italiana della Cultura, venne all’allora Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini nel 2014. L’ispirazione fu quella dell’elezione della Capitale Europea, importante onorificenza che poi negli anni a seguire toccherà alla nostra stupenda Matera.

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La capitale italiana della cultura – viaggi.nanopress.it

Dal 2015 ad oggi, con una interruzione nel 2019, da nord a sud molte sono state le città italiane ad avere questa bella opportunità. A decidere è ogni anno il Ministero della Cultura tramite una commissione di esperti. Nel 2023 saranno due i comuni incaricati di mostrarci il meglio del loro territorio, Bergamo e Brescia, ma sappiamo già chi seguirà in futuro nella staffetta.

Se per il 2024 è già stato svelato il nome che è la bella Pesaro nelle Marche, volete sapere a chi toccherà nel 2025? Un luogo magico e pieno di storia, all’interno di una regione ricca di bellezza. Ci riferiamo alla meravigliosa Agrigento!

Agrigento, una delle gemme della Sicilia

La notizia è di pochi giorni fa: Agrigento ha battuto diverse città candidate. In lizza anche Asti, Bagnoregio, Spoleto, Assisi tra le altre. Una serie di rivali molto qualificate.

Ad annunciarlo il Ministero della Cultura durante una conferenza stampa presso la Sala Spadolini del Mic. L’occasione è stata utile anche per informare i cittadini che dal prossimo anno verrà eletta anche la Capitale dell’arte contemporanea. Intanto per questo 2023 Genova è stata eletta Capitale del Libro.

Agrigento avrà a disposizione un milione di euro per potenziare e valorizzare le sue bellezze da mettere in mostra durante tutto il 2025. Un fondo che potrà essere utilizzato non solo per la manutenzione e riqualificazione delle bellezze architettoniche, ma anche per l’eventuale organizzazione di eventi culturali mirati che parlino del territorio. Un bel modo per dimostrare le capacità che ogni comune ha in ambito non solo culturale.

Il Ministro Sangiuliano si dice felice di questa scelta, perché se il nostro paese può contare sulla fama e la bellezza delle grandi e antiche città d’arte, Roma, Venezia, Napoli, è il momento di dare opportunità anche a centri più piccoli, ma ricchi di storia e bellezza.

La Capitale Italiana della Cultura, un luogo ricco di storia

Se parliamo di Agrigento la prima cosa che ci viene in mente è la meravigliosa Valle dei Templi già insignita del titolo di Patrimonio dell’UNESCO. La fondazione di questo luogo affonda le radici nell’antichità, in un territorio di passaggio per vari popoli, egei, micenei, successivamente Normanni ed Arabi.

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La valle dei templi – viaggi.nanopress.it

Visitare Agrigento significa immergersi profondamente nella sua storia. Si inizia dal centro storico, un agglomerato di chiese medievali, palazzi e cattedrali barocche, vicoli che hanno mantenuto l’atmosfera di un tempo. Da non perdere? Naturalmente la Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più grandi e ricchi del mondo. Al suo interno il famoso Tempio della Concordia, ottimamente conservato e bello quasi quanto il mitico Partenone di Atene.

Da non perdere inoltre diversi monumenti storici: la Cattedrale di San Gerlando, la casa di Luigi Pirandello, la Chiesa di Santa Maria dei Greci. E ancora il giardino della Kolymbethra e come non dimenticare il mare? Non è possibile recarsi in questa città senza una tappa alla leggendaria Scala dei Turchi, la spiaggia famosa per il promontorio di roccia bianca che la circonda, simile a dei giganteschi gradini.

La città già al lavoro per il 2025

Dal momento dell’annuncio della vittoria di Agrigento tra le candidate, la città è già al lavoro, il 2025 è dietro l’angolo ed è necessario schierare tutte le forze.

Il sindaco di Agrigento Franco Miccichè ha accolto la notizia con gioia, comunicando di avere già pronto un ricco dossier di iniziative, un progetto in lavorazione da diverso tempo che parlerà del territorio, della sua storia, ma anche dei cambiamenti di questi anni. Ha ricordato che la città dispone di 40 siti archeologici, ma è anche stata la casa di artisti importanti per la storia del nostro paese.

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Agrigento, Scala dei Turchi – viaggi.nanopress.it

Agrigento come Capitale della Cultura parlerà di integrazione e relazioni tra i popoli del Mediterraneo, come territorio molto interessato dall’immigrazione. Si parlerà molto anche di Lampedusa, perché “da soli non si va avanti”, ha spiegato. Miccichè ha inoltre svelato rimanendo in tema di collaborazione,  la possibilità di coinvolgere nel progetto anche Siracusa, che era ad un passo dall’essere scelta proprio lo scorso anno.

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