Un angolo segreto di Firenze tutto da scoprire: qui il turismo di massa non è mai arrivato e questo ha consentito a questo posto di mantenere la propria autenticità.
É la culla del Rinascimento, la patria del grande Brunelleschi, una delle prime capitali d’Italia. Firenze è una di quelle città italiane di cui difficilmente ci si può scordare.
Trasuda bellezza, arte e storia da ogni suo angolo ed è per questo una delle località che tutto il mondo ci invidia.
Oltre alle meraviglie del suo centro storico e a quelle più conosciute, questa elegante città nasconde un angolo segreto che ha fatto innamorare persino i giornalisti britannici del The Guardian.
Un angolo segreto di Firenze bello da togliere il fiato
C’è una Firenze turistica, quella fatta da Ponte Vecchio, dal Duomo di Santa Maria del Fiore e dalla celebre cupola del Brunelleschi.
C’è poi una Firenze artistica, quella nella quale spiccano la magnifica Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia e la Basilica di Santa Maria Novella.
E c’è poi una Firenze quasi sconosciuta, autentica e segreta proprio a pochi passi dal celebre Duomo. Quello di Sant’Ambrogio è un quartiere speciale, fuori dai classici itinerari turistici e forse per questo più sincero di tanti altri.
Una zona vivace e dalla grande vitalità, costellata da numerosi locali, negozi e ristoranti tipici come nelle più famose aree di Firenze.
Sant’Ambrogio, nonostante si trovi a soli 10 minuti a piedi da Santa Maria del Fiore, può essere definito come uno scorcio a parte della città, quello rimasto ancora incontaminato dal turismo di massa e dove a padroneggiare è la multietnicità.
Proprio qui, infatti, si trova la moschea principale di Firenze, la Masjid Al-Taqwa, dove decine e decine di musulmani sono soliti pregare sui loro tappetini stesi in Piazza dei Ciompi.
A definirlo un quartiere speciale sono gli stessi abitanti e venditori della zona. Come Rosanna, per esempio, che vende antiquariato da ormai trent’anni.
Proprio lei ha dichiarato al The Guardian che “Sant’Ambrogio è come un’isola, l’ultimo quartiere popolare fiorentino”, proprio per la scarsità di turisti che da sempre si spinge fino a qui.
Eppure Sant’Ambrogio rappresenta la vera anima di Firenze e niente e nessuno potrà mai, a quanto pare, rovinare lo spirito autentico tipico di questo quartiere.
Il mercato storico di Sant’Ambrogio: il lato sincero di Firenze
A tenere in vita Sant’Ambrogio è il suo mercato storico, il primo coperto di Firenze che ha aperto i battenti nel lontano 1873.
Qui i protagonisti assoluti sono i colori, i sapori e i profumi dei prodotti tipici toscani e italiani, la cortesia e il sorriso dei venditori fiorentini che ogni giorno, dal lunedì al sabato, accolgono i propri clienti come se fossero amici.
Il mercato storico di Sant’Ambrogio è pieno zeppo di banconi di frutta e verdura freschissima e coloratissima che danno vita a tutto il mercato, banchi di macellai e pescivendoli, panetterie ed enogastronomie dove assaporare tutto il buono della tavola italiana a filiera corta.
Sant’Ambrogio completa l’esperienza di un viaggio fiorentino passando per la cucina tradizionale, grazie ai tantissimi ristoranti presenti in zona e i food truck. Come quello di Pier Paolo che da 25 anni allieta il palato di tutti con il suo panino lampredotto, tipico dello street food fiorentino, unico nel suo genere.
Sant’Ambrogio è anche luogo di artigiani e artisti che da sempre hanno qui le loro botteghe dove ancora oggi esercitano antichi mestieri proprio come avveniva in passato.
E così passeggiando tra le strade ci si imbatte in negozietti di coltelli artigianali, in quello di cornici d’oro e gioielli fatti a mano, e nel salone del barbiere più anziano di tutta Firenze.
Le attrazioni di Sant’Ambrogio
Sant’Ambrogio è probabilmente il quartiere più felice del capoluogo toscano. Solo tra sue vie si possono ancora incontrare i veri fiorentini che fanno la spesa alla vecchia maniera, che si danno appuntamento per chiacchierare per strada o in piazza, o che semplicemente passeggiano.
Ma oltre al cuore pulsante di questa zona, il mercato di Sant’Ambrogio, ci sono un sacco di molte altre attrazioni che rendono unico questo posto.
Tra queste, la Chiesa di Sant’Ambrogio, una delle più antiche di Firenze. Si pensa sia stata fondata nel 988, o addirittura prima, come cappella di convento femminile. Solo nel Duecento sarebbe stata ampliata e ricostruita per poi essere ancora ristrutturata nel Quattrocento.
Numerosi artisti da allora hanno dato il loro contributo per rendere sempre più bello questo edificio. Mino da Fiesole scolpì un tabernacolo di marmo, Cosimo Rosselli affrescò la cappella e Luigi Ademollo ne ricostruì la facciata in stile neogotico.
E poi la bellissima Sinagoga in stile moresco, a completare il meraviglioso quadretto di questo quartiere pittoresco e profondo allo stesso tempo.