Quante stanze aveva il Titanic? Ci avete mai pensato? La risposta è presto detta, scopriamo una nuova curiosità su questa imbarcazione leggendaria.
Il re degli oceani, l’imbarcazione più conosciuta al mondo anche per la sua terribile storia. Il Titanic ancora oggi continua a far parlare di se, e continua ad incuriosire persone in tutto il mondo. Ci si domanda ancora diverse cose sulla sua struttura e storia, nonostante molto sia stato svelato grazie ad incredibili ricerche svolte tra gli storici. La curiosità di cui parliamo oggi, si concentra sulle stanze presenti all’interno della nave. Vediamo di che si tratta.
Quante stanze aveva il Titanic?
A riportare l’attenzione sulla storia di questa nave leggendaria è stato ovviamente James Cameron. Il premiatissimo film Titanic è ancora oggi uno dei più visti della storia del cinema ed ha raccontato in maniera davvero esemplare la sua storia.
La sua storia è tristemente nota. Doveva essere la più grande nave da crociera mai costruita eppure non sopravvisse nemmeno al suo viaggio inaugurale. Nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 il Titanic, soprannominato dai più il “re degli oceani” naufragò nelle profondità dell’Oceano Atlantico. Una tragedia ancora oggi fortunatamente rimasta imbattuta. La più grande della storia.
Sono passati 111 anni da quel triste giorno ed il relitto ha impiegato diversi molti anni per essere individuato. Il 1 settembre 1985, è stato ritrovato dopo 73 anni di ricerche Oggi si trova a 370 miglia dalla costa di Terranova, ad una profondità di 3810 metri. Rimangono due parti fondamentali. La prua e la poppa. Si trovano secondo le misurazioni, a distanza di più di 600 metri.
Ancora oggi il Titanic suscita molto curiosità. Molti quesiti sulla sua struttura sono stati già svelati. Sapete quante stanze aveva il Titanic?
La struttura della nave più importante della storia
In generale la nave poteva ospitare 3547 passeggeri, sebbene durante il suo viaggio inaugurale portasse a bordo 2340 persone. Secondo le stime le stanze in totale o meglio le staterooms erano 840.
416 appartenevano alla prima classe, 162 alla seconda classe, mentre 262 alla terza classe. E disponeva di 40 aree di ormeggio. Le suite si trovavano sul ponte denominato come B. Si trattava delle sistemazioni in assoluto più costose, e si componevano di due camere da letto, salotto e bagno privato. Alcune di queste avevano una struttura tale fatta di porte comunicanti tra la camera da letto ed il bagno.
Sui ponti A,B,C, e D si trovavano le cabine di prima classe. Tutto all’interno era concepito all’insegna del lusso. Un vero e proprio albergo a cinque stelle, arredate con ampio utilizzo dei toni di oro e suppellettili d’argento.
Le pareti erano completamente rivestite di lussuosa carta da pareti e tappezzate di quadri. Stesso discorso per le sale da pranzo, in legno bianco con pareti smaltate. Non stupisce dunque che acquistare il biglietto di prima classe costasse 4350 dollari, i nostri 95.000 dollari attuali. La famosa scalinata che James Cameron ha ricostruito nel film esisteva davvero.
Per i pasti i viaggiatori potevano usufruire del ristorante chiamato “A la carte”. Si trattava di un locale gestito da un italiano di nove Gaspare Luigi Gatti. Poteva contare su una sala da pranzo di 35 metri e una capienza di 500 persone.
Anche la seconda classe poteva usufruire di un salone da pranzo fornito anche di ascensore. A rendere il Titanic così speciale fu proprio il fatto di avere una sala da pranzo anche per la terza classe. Nelle altre navi infatti gli ospiti portavano scorte di cibo da casa.
Ancora oggi dunque comprendiamo gli incredibili sforzi disposti per rendere quella del Titanic un’esperienza indimenticabile. Come sappiamo, la storia della sua inaugurazione finì in tragedia. Alle 23:40 del 14 aprile 1912 si scontrò infatti con l’iceberg che segnò la sua fine. Ancora oggi la dinamica esatta è frutto di numerose discettazioni. Pare che i membri dell’equipaggio fossero a conoscenza della presenza di banchi di ghiaccio in mare.
La velocità del mezzo venne addirittura aumentata per accelerare l’arrivo di un giorno. Forse anche per questo non fu possibile evitare per tempo l’iceberg. Il resto purtroppo è storia. Dal momento dell’impatto la nave impiegò 2 ore e 40 minuti per affondare, dunque circa alle 2 del mattino. Si contarono 1518 vittime su 2223 passeggeri.
Online è facile reperibile diversi documentari che possono chiarire meglio la sua storia, ricchi di testimonianze storiche e di interviste ai sopravvissuti.