Sai perché i pinguini non vivono al Polo Nord? Pochi lo sanno, la spiegazione

Animali incredibilmente affascinanti, da sempre al centro di studi e di osservazioni circa la loro sopravvivenza. Perché i pinguini non vivono al Polo Nord? Una domanda che in molti si fanno e oggi ne scopriamo insieme la spiegazione.

Pinguini in fila
Pinguini in fila – viaggi.nanopress.it

Sono tra le specie di uccelli più interessate dal cambiamento climatico. I pinguini, studiati, amati, profondamente radicati anche nella cultura di massa. Basti pensare all’incredibile quantità di film e documentari a loro dedicati. Quando si pensa a questa specie la si associa immediatamente a luoghi freddi, eppure non vivono in una delle zone in cui erroneamente si pensa di collocarli, ovvero il Polo Nord. Sapreste dire per quale motivo?

I pinguini non vivono al Polo Nord, lo avreste mai detto?

Innanzitutto, alcuni brevi cenni scientifici: i pinguini sono uccelli appartenenti alla famiglia degli sfeniscidi, nuotatori sopraffini, ma assolutamente inadatti al volo. Questo è dovuto alla loro conformazione che negli anni è evoluta per adattarsi all’ambiente marino, così come la loro composizione corporea. Sono noti infatti per un piumaggio foltissimo ed impermeabile, che li rende resistenti alle temperature dell’acqua.

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Perché i pinguini non vivono al polo nord – viaggi.nanopress.it

All’interno di questa famiglia si riscontrano diverse specie, ben 18 censite, la più importante sicuramente quella del pinguino imperatore. Secondo gli studiosi i primi esemplari risalgono a 22 milioni di anni fa, apparsi non in Antartide, bensì in Australia e Nuova Zelanda.

Attualmente vivono principalmente in queste zone, ma se ne possono trovare diverse anche in Sud America, nell’Atlantico meridionale, nell’Africa meridionale e in alcune isole appartenenti all’Oceano Indiano. Sicuramente non è possibile trovarne, nonostante alcuni tentativi di trasportarli, al Polo Nord. Informazione che trae spesso molti in inganno, convinti che questo luogo possa rappresentare il loro habitat ideale. Niente di più sbagliato.

Il Polo Nord, un luogo non ideale per la sopravvivenza?

In molti associano i pinguini all’idea del Polo Nord perché si tende a pensare che il freddo di questa zona sia ideale per questa specie. Effettivamente le condizioni climatiche tra il Polo Nord e quelle di zone come l’Antartide sono simili.

In realtà in passato questi favolosi uccelli hanno vissuto anche qui. La loro scomparsa da questa zona risale al 1800, data dell’ultimo avvistamento del Pinguinus Impennis (non proprio la stessa specie, ma simile nella struttura).  Perché sono scomparsi? Sembra che a favorirne la sparizione sia stata sicuramente la caccia di quegli anni. Successivamente si è provato a ripopolare questa zona semplicemente trasportandovi degli esemplari.

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Banco di pinguini – viaggi.nanopress.it

Esperimento fallito miseramente purtroppo con l’estinzione totale della specie nella zona, favorita ancora una volta da nuove sessioni di caccia da parte di gente del luogo. Nuovi tentativi non sono più stati rintracciati da allora ed effettivamente non se ne vede il motivo. Pare evidente che se il loro habitat naturale non è quello del Polo Nord è inutile insistere.

E gli stessi pinguini da solo non sono mai migrati da soli in questa zona che pure climaticamente potrebbe essere loro congeniale. Il motivo è semplice: in volo non possono spostarsi. Sono animali in grado di coprire percorsi molto lunghi questo è vero, ma la tratta che dovrebbero percorrere a nuoto risulta troppo anche per loro. Da non sottovalutare anche la tipologia di acque che si troverebbero ad affrontare. Nel tragitto dovrebbero affrontare correnti più calde che mal si sposerebbero con il loro manto adatto a proteggerli dalle temperature freddissime del loro habitat.

Il pinguino imperatore, una specie a rischio

Sciolto il dubbio sul luogo migliore per vivere per questi animali meravigliosi, il WWF riporta un dato assai preoccupante. La specie del pinguino imperatore è quasi a rischio.

Il più grande della famiglia, attualmente può contare su circa 350.000 esemplari censiti, eppure secondo i dati negli ultimi decenni la sua presenza si è drasticamente ridotta. Il più grande pericolo per loro è il sempre più grave problema del cambiamento climatico.

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Pinguino imperatore – viaggi.nanopress.it

Con i ghiacciai a rischio esemplari sempre più giovani di pinguini perdono la vita. Il motivo? Cercano di nuotare quando sono ancora troppo piccoli e non sopravvivono. La crisi ambientale rischia inoltre di far scarseggiare le fonti di nutrimento cioè i piccoli crostacei noti come krill.

Il WWF lancia l’allarme su questa e molte altre specie, chiedendo da tempo interventi massivi soprattutto delle autorità per proteggere la biodiversità di zone come appunto quella dell’Antartide.

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