Recuperato importante bottino archeologico tra Pollenzo e Bene Vagienna: il sarcofago e il suo contenuto saranno esposti a Bra.
Un recupero di grande valore archeologico è stato effettuato dai Carabinieri della Tutela Patrimonio Culturale di Torino.
Tra gli oggetti ritrovati figurano un sarcofago di epoca romana, databile alla metà del III secolo d.C., e oltre ben 2.400 monete di natura archeologica.
Questo bottino, che comprende anche due unguentari in vetro e diversi elementi decorativi in bronzo, proviene molto probabilmente da un corredo funerario.
Tra gli altri ritrovamenti figurano anche elementi architettonici in marmo, provenienti dall’area dell’Egeo settentrionale, e strutture in pietra, tutte riconducibili all’età romana imperiale.
Gli oggetti trafugati provengono dalla zona compresa tra Pollenzo e Bene Vagienna, due aree ricche di storia e reperti legati all’epoca romana.
I Carabinieri hanno concluso con successo l’operazione grazie a una lunga indagine coordinata dal Maggiore Ferdinando Angeletti.
Durante le ricerche, si è scoperto che tre persone avevano sottratto il prezioso bottino dagli scavi archeologici della zona, trafugando il sarcofago dall’area di Pollenzo e altri reperti da Bene Vagienna.
Le indagini hanno portato alla condanna dei responsabili in primo grado, confermando il coinvolgimento diretto dei tre individui.
Il sarcofago e le sue monete esposti al Museo di Bra
Il sarcofago, definito di tipologia hapax per la sua unicità e rilevanza storica, insieme alle monete e agli altri oggetti recuperati, sono stati riconsegnati ufficialmente allo Stato.
Questo durante una cerimonia solenne che si è tenuta venerdì 19 luglio 2024, presso il Museo Civico di Archeologia, Storia e Arte, situato a Palazzo Traversa, nella città di Bra.
All’evento presenzieranno importanti figure istituzionali, tra cui il Soprintendente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Sarà inoltre presente l’Arma territoriale e l’amministrazione comunale di Bra, in segno di riconoscimento per l’importante operazione condotta a difesa del patrimonio culturale.
La restituzione di questi beni al pubblico, in particolare l’esposizione presso il Museo di Bra, rappresenta un passo significativo verso la protezione e la valorizzazione del patrimonio storico italiano.
La cerimonia offrirà l’occasione non solo di ammirare il recupero, ma anche di riflettere sull’importanza della conservazione dei reperti archeologici, spesso oggetto di traffici illeciti.
Si auspica che il ritorno di questi preziosi oggetti permetta una migliore comprensione della storia locale e un rinnovato impegno nella tutela del patrimonio artistico e culturale del Paese.
