Un’antica statua romana è stata rinvenuta in un terreno agricolo. Ecco la scoperta e cosa raffigura.
Antichi reperti, emergono dalla terra solitamente durante alcuni lavori e scavi dovuti a modernizzazione delle strade. O a costruzione di nuove autostrade e collegamenti ferroviari in alcune città.
Quando viene fatta una di queste scoperte, i lavori vengono interrotti e interviene la Sovraintendenza con gli esperti di archeologica che danno informazioni sul reperto ritrovato.
La statua romana ritrovata in un campo agricolo
Questi, decidono, assieme a degli addetti del Comune se continuare a fare delle ricerche intorno al luogo dove è stata fatta la scoperta o se i lavori possono continuare senza problemi.
Qualora vengano interrotti, il reperto viene rimosso e viene portato in un luogo sicuro dove i restauratori, se ci fosse bisogno, ridanno lustro al ritrovamento. Per poi inserirlo all’interno del Museo comunale o di un altro posto dove verrà tutelato.
Recentemente, all’interno di un terreno agricolo del villaggio di Winterton, in Gran Bretagna, nella contea del North Lincolnshire, un cercatore ha ritrovato, grazie al permesso del proprietario terriero una statuetta romana.
L’artefatto, non è altro che una statua devozionale dedicata al dio Mercurio realizzata con una fusione in lega di rame e di altezza di 73 mm con una larghezza di 25,3 mm e uno spessore di 10 mm.
Il suo peso di 43,7 grammi il piccolo oggetto era utilizzato per ricevere la protezione del dio Mercurio, spesso associato alla figura di Priapo, per proteggere i terreni come anche le proprietà, il commercio e gli affari.
Il cercatore e gli esperti hanno riconosciuto l’identità del dio Mercurio grazie alla presenza di un’ala che doveva essere posta sul cappello del dio, come è solitamente raffigurato in altre rappresentazioni.
Il culto del dio Mercurio
La fattura di questo reperto potrebbe essere italiana o in qualsiasi altra città continentale. E quindi questo non ha fatto altro che rafforzare l’ipotesi che nel sito di ritrovamento esistesse un luogo dedicato al culto delle divinità romane.
Questo ritrovamento, non è un caso isolato, in quanto nel corso degli anni, sono stati ritrovati frammenti di questa statuetta nelle vicinanze tra cui anche la parrocchia di Winterton.
Per questo motivo, la statuetta ha alcune parti mancanti, come parte delle braccia, i piedi e il petaso. Ossia il suo cappello alato e chissà quale altro ornamento che era posto su di esso nel momento della sua costruzione.
La scoperta di questa statuetta è molto importante, dato che si tratta dell’interpretazione più completa del dio Mercurio. Riportata in un’area dove il suo culto sembra essere molto radicato.
Il dio Mercurio, conosciuto anche come Ermes nella mitologia greca, è il messaggero degli dei. E dio del commercio, dei ladri, dei viaggi, dell’eloquenza e delle discipline atletiche di tutti i tipi.
Spesso è raffigurato con un borsellino, sandali e cappello, entrambi alati, e il caduceo, ossia il suo bastone da messaggero. E spesso viene visto come psicopompo, ossia come colui che accompagna le anime dei defunti dalla terra verso l’Ade.