Una strana mano risalente a più di 2100 anni fa è stata trovata di recente. Ecco a cosa serviva nell’antichità.
Di recente gli studiosi sono riusciti a recuperare una mano davvero incredibile, che sarebbe datata a più di 2100 anni fa. Veniva utilizzata con uno scopo ben preciso.
Ritrovata una strana mano di 2100 anni fa
Sono sempre più comuni le scoperte, come quel ritrovamento insolito al mare avvenuto poco tempo fa. Oggi vi parliamo di una scoperta che è avvenuta in Europa e in particolare nella parte settentrionale della Spagna. Siamo nella parte d’ingresso di un antico edificio domestico in Navarra. Qui, come rivelato dagli archeologi e successivamente pubblicato nella rivista Cambridge University Press Core, gli esperti avrebbero recuperato una reliquia in bronzo a forma di mano.
Tra l’altro, la reliquia in questione è interamente coperta di simboli enigmatici, che in tanti hanno provato a decifrare. Oggi questo ritrovamento si chiama Mano di Irulegi: il nome in questione le è stato conferito sulla base del luogo in cui è stata trovata e non perché effettivamente ci fossero fonti che testimoniassero che si chiamasse così. In generale, però, il nome del luogo che oggi è l’attuale Navarra ci fornisce alcuni importanti indizi sui simboli enigmatici, che potrebbero risalire a una misteriosa lingua basca. Tale idioma probabilmente era quello comunemente parlato nella regione, che purtroppo non avrebbe dei parenti linguistici conosciuti, che potrebbero aiutare a ricostruirla. Ma a cosa serviva questa mano nell’antichità? Ecco quali sarebbero le supposizioni degli studiosi.
Ecco a cosa serviva nell’antichità
In base a quanto riportato da varie fonti, non sarebbe ancora chiaro quale fosse la funzione della mano in bronzo. Tuttavia, gli archeologi hanno provato a ricostruire la storia della mano. La reliquia in questione sarebbe stata trovata proprio vicino l’ingresso di edificio domestico, proprio per questo si pensa che la sua funzione sia quella di portare fortuna. Anche la presenza dei simboli misteriosi ed enigmatici, non ancora decifrati, fanno pensare che si trattasse di un oggetto molto importante per la comunità locale, utilizzato proprio per garantire il buon auspicio a chiunque abitasse all’interno della struttura.
In effetti c’è un’incredibile indizio che lascia pensare ancor di più che la mano di bronzo servisse per trasmettere fortuna. Una delle scritte applicate sull’amuleto, infatti, sarebbe stata interpretata dagli esperti come la parola “sorioneku”. In basco, “zorioneko” molto simile a questa parola, significherebbe proprio “buona fortuna”. Si tratta sicuramente di una scoperta incredibile, degna di attenzione, che sta facendo il giro del web e che sta appassionando tutti. Chissà se nel corso degli anni si riusciranno ad accumulare maggiori informazioni. La Mano di Irulegi è antichissima eppure ancora oggetto di studio.