“Riportato in vita”, gli scienziati fanno ritornare l’animale estinto

Un antico animale estinto è rinato grazie ad una spettacolare ricostruzione da parte di alcuni esperti che ne hanno curato il documentario.

Esperimento
Esperimento-viaggi.nanopress.it

Si tratta di una specie di millepiedi che è vissuto milioni di anni fa e che aveva dimensioni enormi. La ricostruzione digitale è stata fatta da tecnici specializzati con l’ausilio dei paleontologi sulla base del ritrovamento di svariati fossili.

Il filmato fa parte di un programma televisivo realizzato per la piattaforma Netflix, intitolato “Life on Our Planet”, ossia la Vita sul Nostro Pianeta. Lo scopo della serie è quello di mostrare virtualmente come potevano essere le antiche creature che popolavano la terra e che ora sono estinte.

Questo esemplare misurava mezzo metro di larghezza e due e mezzo di lunghezza con un peso di circa 50 chilogrammi. I primi ritrovamenti di fossili risalgono alla metà dell’800 nelle zone dell’Europa continentale, della Gran Bretagna e del Nord America.

Pare che risalga al periodo Carbonifero, ossia da 359 a 299 milioni di anni fa. Nel 2018, i ricercatori hanno rinvenuto un fossile appartenente ad un enorme esemplare quasi completo, quello utilizzato dalla squadra televisiva per il video.

Esperti

Sophie Lanfear, regista e produttrice, si è avvalsa dell’aiuto di esperti e di  molti resti che mostrano il guscio duro dell’insetto, ossia il carapace, che perdeva svariate volte durante la vita. Due docenti universitari hanno aiutato nello sviluppo della definizione morfologica e del movimento dell’ artropode.

Tom Fletcher, ricercatore onorario di paleobiologia presso l’Università di Leicester, e Dave Marshall, paleontologo dottorando presso l’Università di Bristol, nel Regno Unito, sono stati i consulenti scientifici del team.

Il colore, invece, è stato ritenuto meno intenso di quello dei discendenti minuscoli attuali, perché pare che l’enorme antenato non avesse predatori. Per questo motivo non necessitava nemmeno di tinte particolari per spaventarli.

Per aiutarsi nella ricostruzione, i tecnici hanno anche attinto da insetti viventi osservati in tempo reale. Questo al fine di ottenere una maggiore precisione dell’animazione virtuale e dell’aspetto generale della creatura millenaria.

Artropode
Artropode-viaggi.nanopress.it

La sua esistenza, secondo i referti e le datazioni, risale ad un periodo storico in cui la sua specie era tra quelle che dominavano il pianeta. Si trovava in compagnia di altri tipi di insetti dalle grandi dimensioni.

Come, ad esempio, la Meganeura, ossia una libellula grande come un uccello. Oppure scarafaggi giganti lunghi fino a 10 centimetri. I livelli di ossigeno erano più elevati e probabilmente questo ha anche giocato un ruolo sulle dimensioni.

Arthropleura

Il filmato evidenzia tutte le caratteristiche dell’Arthropleura ed è una delle versioni più accurate di questa creatura mai portate in vita. I millepiedi viventi oggi sono dotati di occhi composti laterali che permettono una visione di base tra la luce ed il buio, Per questo è ragionevole dedurre che anche quello del passato fosse virtualmente quasi cieco.

Impostazioni privacy