La Fontana di Trevi, uno dei monumenti storici e più apprezzati di Roma, chi non la conosce, soprattutto chi non conosce il mito della monetina lanciata nella fontana. Quello che, però, in pochi conoscono è la cifra totale delle monetine che ogni anno vengono gettate e poi ripescate dalla fontana. Una cifra da capogiro da strabuzzare gli occhi.
Centinaia e centinaia di euro gettati dai turisti, dai passanti, da qualche romani nostalgico, all’interno dell’acqua di questa fontana che, tre o più volte alla settimana, vengono raccolti dai dipendenti di Acea. La Fontana di Trevi ed il suo tesoro, del resto, sono sorvegliati dalla polizia locale. Sono proprio questi ultimi ad allertare Acea e mobilitarli alla raccolta quando le monetine sul fondo dell’acqua diventano talmente tante da poter ingolosire qualche malintenzionato.
Le cifre annue, infatti, relative all’ammontare dei soldi gettati nella fontana sono da capogiro. Una somma tale da farti dubitare della veridicità dei dati resi pubblici. C’è da sottolineare, innanzitutto, che le monetine gettate all’interno del monumento, vengono raccolte da Acea e consegnate alla Caritas di Roma nelle mani del suo direttore Giustino Trincia. Dal 2006, infatti, è l’associazione della Chiesa a gestire i fondi accumulati durante l’anno.
La Fontana di Trevi, situata nel cuore di Roma, è, del resto, una delle attrazioni più visitate della città eterna. Un magnifico monumento conosciuto ed invidiato in tutto il mondo. Un’opera di bellezza e suggestione unica. La fonte d’acqua sarebbe, addirittura, risalente all’impero dell’antica Roma. Il monumento attuale, però, sarebbe stato modificato e ricostruito solo nel rinascimento italiano intorno al 1732 dall’architetto Nicola Salvi.
Un’opera di una grandiosità unica voluta da Papa Clemente XII. Da allora, i turisti che ogni anno invadono le strade della città capitolina, possono ammirare la magnificenza del monumento e vivere il mito legato alla fontana. Si dice, infatti, che chiunque getti una monetina all’interno della fontana assicuri un ritorno a Roma oltre che l’amore eterno. Una suggestione a cui chiunque, a cospetto della Fontana di Trevi, non può resistere.
Il quantitativo delle monetine, oggi per lo più euro, gettati nella vasca della fontana, necessità, infatti, di addetti che durante la settimana almeno due o tre volte, le recuperino accumulando un tesoro che alla fine dell’anno raggiunge cifre stratosferiche. La somma è talmente alta che si è pensati bene di devolvere il tutto in beneficenza dando in gestione alla Caritas di Roma l’intero ricavato.
In un solo anno, del resto, che ci crediate o no, la Fontana di Trevi, dalle monetine impregnate di desiderio dei turisti, gettate all’interno della sua vasca e poi raccolte, frutta 1,6 milioni di euro all’anno. Queste almeno sono state le cifre dell’ultimo periodo. Una somma di denaro davvero consistente che, oltre ad alimentare il mito della fontana e le speranze dei turisti, riesce ad accrescere le attività della Caritas nell’aiutare il prossimo ed i bisognosi.
L'Italia è un autentico scrigno di tesori nascosti, e i suoi borghi sono tra le…
La sfida oggi non è solo chi costruisce l'auto più veloce o la più elegante,…
Ci sono strade che corriamo così spesso che quasi smettiamo di pensarci. Il rumore del…
Ci sono strade che portano segreti, percorsi che attraversano una città con una storia invisibile…
Benzina, il comunicato improvviso: addio per sempre. Automobilisti distrutti: ecco di cosa si tratta... È…
Immagina di essere al volante e di dover affrontare un imprevisto che potrebbe cambiare radicalmente…