È stata una scoperta sensazionale quella fatta, solo casualmente, da un gruppo di minatori. Proprio mentre stavano scavando per realizzare una nuova cava, si sono trovati davanti ai resti di un rinoceronte lanoso, appartenente al genere Coelodonta, che comprende quattro specie tutte estinte che vivevano tra Asia ed Europa durante il Pliocene.
La scoperta, sensazionale di per sé, lo è stata ulteriormente quando gli scienziati hanno constatato la presenza di tessuti molli e del corno, risultato integro. Al fine di evitare furti, i ricercatori della North-Eastern Federal University di Yakutsk hanno deciso di recuperare il corno.
Il rinoceronte lanoso era incastonato nel permafrost
L’animale è rimasto incastonato nel permafrost, strato di terreno permanentemente gelato che si trova nel sottosuolo soprattutto ad alta latitudine e alta quota, che ne ha consentito la mummificazione e la conservazione. Nei prossimi mesi il rinoceronte verrà liberato, visto che attualmente zampe anteriori e addome sono incastrate.
Un ritrovamento che aiuterà gli scienziati a dare risposte sulla specie
Grazie a questo ritrovamento gli scienziati sono certi di poter stabilire il DNA dell’animale estinto tra i 3.5 milioni e 10mila anni fa nel corso dell’ultima era glaciale, ma anche le abitudini alimentari di una specie che viveva in Siberia. Ed è proprio in Siberia che quest’animale è stato ritrovato. Si tratta del quinto ritrovamento di un esemplare di rinoceronte lanoso, la prima volta in questo territorio.
I primi risultati di indagine
In questo caso sono stati già svolti alcune indagini e gli esperti ritengono di trovarsi di fronte a un animale adulto, per quando, al momento si hanno solo informazioni sommarie, perché per avere risposte certe circa età e sesso occorrono altre indagini.
Gli scienziati cercano anche di capire quale fosse l’ambiente in cui viveva
Una scoperta sensazionale che aiuterà a dare molte risposte e non solo sul rinoceronte lanoso, ma anche sull’ambiente climatico nel quale viveva. Sembrerebbe che ad aver causato l’estinzione della specie siano stati i cambiamenti climatici che non gli hanno consentito di trovare le condizioni adatte e soprattutto il cibo adatto alla sopravvivenza. Ma anche in questo caso si tratta di risposte che arriveranno nei prossimi mesi solo al termine delle indagini che i ricercatori potranno svolgere sull’animale ritrovato.
Le informazioni verranno incrociate con quelle raccolte dopo il ritrovamento del lupo pleistocenico
Informazioni queste ultime che potrebbero anche essere incrociate con quelle raccolte sul lupo pleistocenico rinvenuto settimane fa nella repubblica russa della Jacuzia. Gli esperti avranno la possibilità di approfondire le notizie in merito alla fauna siberiana dell’ultima era glaciale.