E’ successo anche voi e non avete ancora capito cosa fare per ottenere il rimborso di un volo cancellato? Naturalmente esistono dei regolamenti ufficiali riguardo al rimborso di un volo cancellato. Quali sono quindi i diritti del passeggero da far valere? Ma soprattutto, in tutti i casi è possibile ottenere il rimborso di un volo cancellato? Vi diciamo subito di no: esistono situazioni in cui la compagnia area non è tenuta ad alcun rimborso al cliente. Non è sempre facile orientarsi quando si parla di voli cancellati, overbooking e rimborsi dei biglietti, anche perché a volte si tratta di eventi improvvisi, come condizioni meteorologiche sfavorevoli, alle quali è difficile arrivare preparati. Anche nel caso di scioperi annunciati, la situazione può rivelarsi complicata. Andiamo dunque a vedere tutte le situazioni in cui è consentito chiedere il rimborso di un volo cancellato.
Rimborso volo cancellato: i diritti del passeggero
Quali sono i diritti del passeggero riguardo al rimborso di un volo cancellato? Innanzitutto a livello legislativo, i diritti del passeggero del trasporto aereo in caso di cancellazione, ritardo o negato imbarco sono contenuti nel Regolamento CE 261/2004. Quelli relativi ai diritti delle persone con disabilità o mobilità ridotta nel trasporto aereo sono chiariti nel Regolamento CE 1107/2006. Trovate i testi di entrambi sul sito dell’Enac, ovvero l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
In ogni caso, se il volo viene cancellato, se l’imbarco vi viene negato o se c’è un ritardo prolungato, le compagnie aeree sono obbligate a darvi tutte le spiegazioni sui vostri diritti.
RIMBORSO PER VOLO CANCELLATO
Come previsto dal Reg. (CE) n. 261/04, in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto:
– Alla scelta tra:
– Rimborso del costo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata;
– Imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in base alla disponibilità della compagnia aerea;
– Imbarco su un volo alternativo in una data successiva, che sia più conveniente per il passeggero.
– Assistenza:
– Pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa;
– Sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti per la nuova partenza, che dovrà essere il prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;
– Trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa;
– Due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.
– In alcuni casi è previsto anche un rimborso per un volo cancellato, ecco di seguito come funziona:
– L’ammontare della compensazione pecuniaria dovuta ai passeggeri dipende dalla tratta aerea (intracomunitaria o extracomunitaria) e dalla distanza in Km percorsa, come illustrato nella seguente tabella:
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Distanze in Km | Ammontare della compensazione
Per le tratte aeree intracomunitarie
Inferiori o pari a 1500 Km | Euro 250
Superiori a 1500 Km | Euro 400
Distanze in Km | Ammontare della compensazione
Per le tratte aeree extracomunitarie
Inferiori o pari a 1500 Km | Euro 250
Comprese tra 1500 e 3500 Km | Euro 400
Superiori a 3500 Km | Euro 600
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Rimborso volo cancellato? Non sempre è dovuto
Il rimborso di un volo cancellato non è sempre dovuto. Esistono diverse situazioni in cui la compensazione pecuniaria non spetta al passeggero coinvolto nella cancellazione del volo. Ecco di seguito quando il rimborso di un volo cancellato non è ottenibile:
– La compagnia aerea è in grado di provare che la cancellazione del volo sia stata causata da circostanze eccezionali: ad esempio in presenza di condizioni meteorologiche pericolose, scioperi, improvvise ed imprevedibili carenze del volo dal punto di vista della sicurezza (come previsto dai punti 14 e 15 in premessa al Reg. (CE) n. 261/04);
– Il passeggero sia stato informato della cancellazione:
– Con almeno due settimane di preavviso;
– Nel periodo compreso tra due settimane e sette giorni prima della data di partenza e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di due ore prima rispetto all’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo quattro ore dopo l’orario originariamente previsto;
– Meno di sette giorni prima e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di un’ora prima dell’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo due ore dopo l’orario originariamente previsto.
RIMBORSO VOLO NEGATO PER OVERBOOKING
Finora abbiamo parlato di come ottenere il rimborso di un volo cancellato, tuttavia esiste un’altra situazione in cui è possibile chiedere il rimborso di un volo: è il caso dell’overbooking, ovvero quando le compagnie aeree accettano più prenotazioni di quelle possibili e al momento dell’imbarco si ritrovano con un numero di passeggeri superiore ai posti presenti sul velivolo. Vediamo in questi casi come funziona il rimborso di un volo negato.
Nel caso in cui non ci siano volontari, ovvero persone che accettano di rinunciare spontaneamente al proprio volo prenotato, come stabilito dall’art. 4 del Reg. (CE) n. 261/04, il passeggero cui viene negato l’imbarco ha diritto a:
– Compensazione pecuniaria: l’ammontare della compensazione pecuniaria dovuta ai clienti varia in base alla tratta aerea (intracomunitaria o extracomunitaria) e dalla distanza in Km percorsa. Ecco di seguito come viene ripartito il rimborso monetario:
[tabler]
Distanze in Km | Ammontare della compensazione
Per le tratte aeree intracomunitarie
Inferiori o pari a 1500 Km | Euro 250
Superiori a 1500 Km | Euro 400
Distanze in Km | Ammontare della compensazione
Per le tratte aeree extracomunitarie
Inferiori o pari a 1500 Km | Euro 250
Comprese tra 1500 e 3500 Km | Euro 400
Superiori a 3500 Km | Euro 600
[/tabler]
– Alla scelta tra:
– Rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata;
– Imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;
– Imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero.
– Assistenza:
– pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa;
– Sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti per il riavvio quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;
– Trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa;
– Due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.