Una scoperta incredibile ad opera di una ragazza. Un tesoro sepolto in un campo di grano, abbandonato lì da tempo immemore. Di che si tratta e quanto vale? Scopriamolo.
Uscire per una passeggiata, magari a cercare cose nella natura e terminare la giornata improvvisandosi archeologi. Non è una storia fantastica, ma quanto accaduto ad una ragazza che quasi per caso è diventata protagonista della storia di oggi. Quasi perché nel luogo in cui ci troviamo, esplorazioni di tipo archeologico sono consentite da parte di privati cittadini, a patto che avvengano nel rispetto della proprietà del territorio in cui avvengono e che i reperti vengano consegnati poi agli esperti e/o alle autorità.
Un tesoro sepolto in un campo di grano, dove ci troviamo?
Effettivamente la ragazza autrice della scoperta incredibile pare stesse cercando dei metalli nel terreno con un metal detector. A quanto sembra ormai diventata l’ultima moda in fatto di ricerche amatoriali, perché negli ultimi mesi le scoperte portate a termine con queste apparecchiature sono diverse.
Ci troviamo in Danimarca, precisamente nella parte nord occidentale, nella cittadina di Hobro. Qui si trova una fortezza vichinga nota come Fyrkat. E proprio qui si nascondeva un tesoro sepolto in un campo di grano.
Ebbene il metal detector ha rilevato effettivamente la presenza di metalli, ma non oggetti qualsiasi, bensì molti gioielli e diverse monete. Si tratterebbe di reperti collocabili temporalmente addirittura a mille anni fa. Ovviamente sono state avvisate immediatamente le autorità e ad intervenire sul luogo del rilevamento una equipe di archeologi del museo Jutland.
E infatti attualmente, dopo le analisi di rito, tutto quello che è emerso nel campo si trova ora a disposizione dei cittadini, che possono visionare il materiale esposto nel museo.
Le monete d’argento di più di mille anni fa
Un bottino davvero niente male. In totale la ragazza sarebbe riuscita a recuperare l’incredibile quantità di 300 monete in argento. La particolarità del ritrovamento risiede però anche in un altro fatto.
Erano tutte monete di diverse provenienze, la maggior parte danesi, ma anche germaniche o arabe. Inoltre il terreno nascondeva anche dei gioielli, questi di provenienza scozzese o irlandese. Per quel che riguarda le monete, è praticamente certo risalgano al periodo di Re Harald Bluethooth. Ipotesi formulata grazie a due fatti: il luogo del ritrovamento, antica fortezza vichinga costruita proprio da questo Re e la croce che è possibile notare impressa sulle monete.
Noto anche come Dente Azzurro, Bluethooth è famoso per essere stato il primo sovrano ad unificare il regno di Danimarca sia politicamente che dal punto di vista religioso. Dente Azzurro, perché secondo alcune ipotesi, il sovrano era solito colorarsi i denti d’azzurro durante le battaglie, come facevano anche i suoi soldati.
Il Re è considerato un santo dalla Chiesa Cattolica, essendo responsabile della diffusione del cristianesimo in Danimarca. Piccola curiosità: la tecnologia Bluetooth che fa comunicare diversi tipi di apparecchiare elettroniche come cellulari, cuffie, pc, prende il nome proprio dal Re Danese. Un omaggio alle grandi capacità comunicative e diplomatiche di Harold, che unificò un regno intero e vi portò una religione. Effettivamente, il logo che identifica il Bluetooth sulle apparecchiature che ne dispongono, ricorda quello di una runa.
Gli archeologi hanno già comunicato che dopo l’autunno procederanno a nuovi scavi per capire che cosa il terreno potrebbe celare. Magari altri reperti risalenti all’epoca di re Harold non ancora individuati. La Fortezza Frykat è una delle sei Trelleborg, ovvero delle costruzioni di epoca vichinga che si trovano sparse nei territori di Svezia e Danimarca.
Il nome Trelleborg deriva da quello della prima struttura di questo tipo scoperta, che si trova a Slagelse. Tutte di struttura circolare, e del diametro interno tra i 125 e i 250 metri, sono gli unici esemplari rinvenuti ad oggi in Europa.
