Da bambino ha raccolto una pietra, mentre era a spasso. A distanza di decenni ha scoperto cosa ci fosse al suo interno.
Quando si trasloca è facile ritrovare oggetti che si pensava fossero andati persi. La storia di Sy Donne e del suo strano sasso sembra l’inizio di un film. Non c’è però nessun viaggio nel tempo ma solo un piccolo grande tesoro rimasto nascosto per oltre 30 anni.
Un tesoro da cui il protagonista stesso non sembra intenzionato a separarsi nonostante qualcuno gli abbia già offerto parecchio denaro. Cosa c’è dunque di speciale in questa roccia che, ora adulto, Sy Donne ha custodito in casa per una vita?
Questa pietra in spiaggia nasconde un segreto
Fin da piccolo Sy ha raccontato di essere rimasto affascinato da questa pietra trovata in spiaggia, quando aveva appena 9 anni. Frutto di una passeggiata nella zona sud di Withby, Yorkshire, Inghilterra, la pietra dalla forma arrotondata mollto simile a quelle uova di dinosauro che si vedono nei film, è stata nella collezione di Donne per oltre 30 anni.
Eppure, nonostante il fascino che il disegno e la forma esercitavano su di lui, il giovane Donne non ha mai pensato di aprire questo sasso. Se lo avesse fatto chissà se la sua vita sarebbe stata diversa? Perché in effetti, e lo racconta lui stesso, la sua collezione di rocce compresa, la strana roccia arrotondata, lo hanno poi portato a studiare geologia.
E ad accumulare una nutrita collezione di sassi, pietre e rocce. Giunto però il momento di traslocare, la moglie gli ha chiesto di fare una cernita. Ed è stato valutando le varie pietre della sua collezione che Donne si è accorto che forse il sasso poteva essere qualcosa di più. Spaccandola con delicatezza a metà, questa pietra ha infatti rivelato quella che potremmo definire una colonia fossilizzata di ammoniti. Un oggetto che ci racconta la vita di creature vissute oltre 180 milioni di anni fa. Un oggetto che gli esperti hanno valutato oltre le 2000 sterline, quindi circa 3.000 dollari. Ma Sy Donne sembra intenzionato a non separarsi da questo oggetto. Almeno per ora.
Non facciamoci prendere dalla febbre
Il valore dei fossili varia moltissimo in base a una serie di fattori che gli esperti valutano oggetto per oggetto. L’idea che una pietra in spiaggia possa valere l’equivalente di 3000 euro e più potrebbe far partire una gigantesca caccia al tesoro. Ma occorre ricordare che gli ambienti marini sono spesso ambienti protetti e che in generale non è consentito portare via dalla spiaggia nulla di quello che c’è.
L’entusiasmo per il ritrovamento di qualcosa di particolare come un fossile deve essere quindi sempre controbilanciato dalla consapevolezza che si sta portando via qualcosa che fa parte di un ambiente, in alcuni casi, da milioni di anni. Meglio optare quindi per qualche foto.